I device tecnologici più strani realizzati da Apple che non conoscete
Una lista dei vari progetti, brevetti e concept più eccentrici, bizzarri e poco pratici mai realizzati da Apple nel corso della sua storia
Sin dai primi giorni della sua nascita, Apple è stata sinonimo d’innovazione e sperimentazione in campo tecnologico. Aspetti che hanno spinto l’azienda di Cupertino a essere considerata come una delle aziende all’avanguardia nel settore. Non tutte le ciambelle, però, riescono con il buco. E nella sua storia anche Apple ha brevettato, e in alcuni casi persino realizzato, dei prodotti davvero strani, eccentrici o poco pratici. Vediamo allora una lista dei dieci progetti più stravaganti ideati nella sua storia dall’azienda statunitense.
Durante gli anni Ottanta, Apple ha brevettato diversi telefoni fissi ibridi. Oltre alla classica cornetta comprendevano anche uno schermo che rendeva molto più semplici alcune azioni. I telefoni erano pensati soprattutto per grandi uffici e ambienti lavorativi all’avanguardia. Cupertino non si si limitò solamente a realizzare dei brevetti, ma portò avanti addirittura due progetti, uno dal nome Apple Snow White 1 Tablet Mac e l’altro Apple Snow White 3 Macphone. Alla fine, però, gli sforzi principali dell’azienda ricaddero sul Macintosh. Però alcuni aspetti dei fissi ibridi ideati negli anni Ottanta sono stati ripresi da Apple durante la progettazione dei primi iPad e iPhone.
Molto prima dei progetti su Apple Watch a Cupertino hanno lavorato per realizzare dei wearable da polso in grado di svolgere più funzioni. Il TimeBand è un concept ideato da Apple agli inizi degli anni novanta e riportato da una rivista giapponese di design chiamata Axis. A vederlo sembra un accessorio da videogame. Grande e poco pratico. Avrebbe dovuto svolgere compiti semplici come orario, agenda e navigazione base. Il progetto però alla fine non vide mai la luce.
Durante la guerriglia legale nata tra Apple e Samsung alcuni anni fa vennero fuori diverse indiscrezioni sui brevetti per il nuovo, all’epoca, iPhone 4. Tra la miriade di concept mostrati in Rete uno salta agli occhi per la sua stranezza e originalità. Si tratta di uno smartphone dal design ottagonale. In pratica con tutti gli angoli molto marcati rispetto al disegno meno spigoloso di moda oggi. Questo iPhone, chiamato nei brevetti N90, presentava anche un dorso leggermente curvo. Caratteristica perfettamente in anticipo rispetto alle future tendenze. Se prima della realizzazione finale Apple non avesse optato per la versione più smussata per il suo iPhone 4 ora probabilmente la tipica forma dello smartphone di sarebbe completamente differente.
L’antenato dell’iPad è sicuramente Bashful. Che tradotto in italiano significa vergognoso, ed è anche il Mammolo inglese nel cartone animato Biancaneve e i sette nani. Questo fu disegnato da Hartmut Esslinger. Si trattava di un palmare, compreso di penna stilo e di tastiera esterna. A vederlo oggi non sembra adatto nemmeno per i giochi dei bambini ma va considerato che fu progettato nel 1993.
Se parliamo di Apple tutti pensano a smartphone, tablet e computer e nessuno, o quasi, associa l’azienda alle console per videogame. Eppure Cupertino, a metà degli anni Novanta, ha lanciato la sua piattaforma di gioco open-source. Questa si chiamava Apple Pippin. All’inizio Apple aveva creato il proprio prototipo mentre in seguito ha aperto la licenza ai vari produttori di terze parti. Quella nella foto è la versione realizzata dalla giapponese Bandai.
Nel 1998, per celebrare il ventesimo anniversario dall’uscita del suo primo Macintosh, Apple ha rilasciato un computer in versione limitata. Questo non era per niente economico, si aggirava intorno ai 9mila dollari, però aveva diverse funzioni esclusive. Per esempio un altoparlante Bose. La cosa più incredibile, però, è che ogni Mac di questo tipo acquistato è stato consegnato a mano personalmente da un funzionario dell’azienda in smoking. E quest’ultimo oltre che della consegna si occupava delle varie installazioni e di insegnare l’uso del dispositivo all’acquirente. La speranza è quella che per il decimo anniversario dell’iPhone l’azienda di Cupertino non stia pensando a una solazione così eccentrica.
I MacBook sono famosi per la loro leggerezza e per la semplicità nel trasporto. Ma non è sempre stato così. Il primo computer portatile sviluppato da Apple fu un vero e proprio fallimento: l’azienda di Cupertino decise di puntare sull’autonomia del laptop montando delle batterie a piombo che facevano arrivare il peso del Macintosh Portable a oltre sette chilogrammi. Dopo due anni fu ritirato e Apple presentò il PowerBook 100, uno dei primi successi dell’azienda di Cupertino. La dimostrazione che dai propri errori non si può che imparare.