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Apple farà davvero un MacBook economico?

Se non fosse per la fonte di solito molto affidabile, nessuno crederebbe all'ipotesi di un MacBook economico in arrivo nel 2024

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Fonte: Apple Newsroom

Se c’è una cosa sicura dei prodotti Apple è che sono costosi. Molto più costosi della media del mercato, specialmente quelli lanciati negli ultimi mesi. Per questo sta suscitando molta curiosità l’indiscrezione secondo la quale Apple avrebbe intenzione di creare una linea di MacBook “economici, per far concorrenza ai Chromebook assai in voga, in USA, tra gli studenti.

MacBook e Chromebook sono, al momento, i due estremi del mondo laptop e sono diversissimi tra loro per caratteristiche tecniche, utente di riferimento e, soprattutto, prezzo. Se l’indiscrezione non venisse da una fonte attendibile, quindi, in ben pochi l’avrebbero presa in considerazione.

MacBook economico: cosa ne sappiamo

A parlare di un MacBook economico da lanciare in funzione anti Chromebook è una fonte solitamente molto attendibile: il quotidiano online DigiTimes di Taiwan, specializzato nell’industria dell’elettronica.

DigiTimes cita non meglio precisate fonti dell’industria dei semiconduttori, che affermano che Apple sia già al lavoro su una nuova serie di MacBook economici da lanciare nel 2024.

Per MacBook economico si intende un modello dal prezzo inferiore a quello del MacBook Air con chip M1 e schermo da 13 pollici, che oggi è venduto in USA a 899 dollari.

Oppure, potrebbe voler dire un computer che mantiene il prezzo minimo di 899 dollari mentre tutto il resto della gamma Apple sale di prezzo, nel 2024.

In entrambi i casi, però, il laptop avrebbe alcune caratteristiche tecniche inferiori rispetto a quelle dell’attuale modello entry level di Apple. Verosimilmente uno schermo meno pregiato e versioni del chip M1 con meno memoria.

MacBook economico: ci dobbiamo credere?

Apple+economico è un binomio al quale è sempre difficile credere, perché la casa di Cupertino ha fatto da tempo una scelta ben precisa e chiarissima: produrre solo prodotti di fascia alta, con un prezzo conseguentemente alto.

Si potrebbe discutere per secoli sul reale valore di un prodotto Apple, su quanto sia sostanza e su quanto sia pubblicità, ma non si troverà mai un prodotto Apple realmente scarso, fatto male. Quindi non è facile pensare ad un prodotto Apple economico.

Nel 2021, sempre secondo DigiTimes, sono stati venduti 33,5 milioni di Chromebook nel mondo, in gran parte in America, e ciò lascerebbe pensare che Apple abbia interesse ad entrare in questo florido mercato.

Ma adesso siamo nel 2023, il Covid è finito e le vendite di Chromebook sono crollate. Nel 2024 non è previsto nessun nuovo boom di laptop economici: al contrario, tutti danno per scontato che i laptop l’anno prossimo costeranno di più, non di meno.

E’ anche vero, però, che Apple potrebbe mettere in atto con il MacBook la stessa strategia già vista per gli iPhone SE: componenti delle generazioni precedenti inseriti in un prodotto nuovo, con software e sistema operativi aggiornati e diversi anni di aggiornamenti garantiti.

Nei MacBook moderni Apple usa solo chip “M“, che integrano al loro interno CPU, GPU e anche la memoria RAM. Memoria che non è più espandibile, dopo aver comprato il computer, proprio perché non la si può togliere dal chip e sostituirla.

Di conseguenza, ma è solo un’ipotesi, Apple potrebbe avere uno stock di M1 di base, quelli con poca RAM, ancora invenduti perché in molti hanno preferito evitare il MacBook con il chip più economico (per evitare di trovarsi, dopo pochi anni, con un laptop con memoria insufficiente e non aggiornabile).

Se questa ipotesi dovesse rivelarsi corretta, allora l’indiscrezione di DigiTimes potrebbe trovare conferma, nel 2024, in una sorta di “MacBook SE“.

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