Apple Watch illegale? Che sta succedendo
Apple avrebbe violato dei brevetti per realizzare il sensore per la saturazione dell'ossigeno installato su Apple Watch e, di conseguenza, tutti i modelli potrebbero sparire dal mercato
Un giudice potrebbe impedire ad Apple di vendere tutti i suoi modelli di Apple Watch, a partire dalla serie 6 in poi. Il motivo è semplice: Apple ha perso in tribunale un round della controversia legale con Masimo Corporation, azienda specializzata nella produzione di dispositivi non invasivi per il monitoraggio della salute.
Una controversia fatta di accuse reciproche: Masino afferma che Apple avrebbe violato i suoi brevetti, mentre Apple afferma che il Masimo W1 è un clone mal riuscito di Apple Watch. Ora un giudice amministrativo di Washington si è pronunciato: ha ragione Masimo, Apple ha rubato i segreti del concorrente per creare uno dei sensori dei suoi smartwatch.
Apple Watch: il sensore della discordia
Il sensore in questione è quello per la pulsossimetria, cioè il saturimetro a luce pulsata per la misurazione della percentuale di ossigeno nel sangue (la famosa Sp02), che Apple implementa su tutti i suoi orologi intelligenti, a partire da Apple Watch Series 6 lanciato a settembre 2020.
Questo sensore sarebbe stato creato sfruttando illegalmente la tecnologia Masimo per l’estrazione del segnale (SET), brevettata in USA. Tale tecnologia si basa su cinque algoritmi, contro il singolo algoritmo della pulsossimetria convenzionale, e permette di misurare in modo accurato la saturazione dell’ossigeno anche durante il movimento fisico.
Masino afferma di aver incontrato alcuni dirigenti Apple nel lontano 2013, per discutere la possibilità di integrare la sua tecnologia all’interno di Apple Watch. L’affare, alla fine, non si fece ma poco dopo Apple assunse alcuni dipendenti di Masimo, compreso il capo degli ingegneri medici.
Masimo W1 è il clone di Apple Watch?
Alle accuse di Masimo, corrispondono in modo praticamente speculare quelle di Apple: è l’azienda di Irvine, California, ad aver copiato l’Apple Watch. Lo smartwatch per la salute Masimo W1, secondo Apple, non sarebbe altro che la brutta copia di Apple Watch.
Secondo Apple, d’altronde, Masimo non è mai stata presente nel mercato dell’elettronica consumer ma il W1 è decisamente un prodotto consumer, non un dispositivo per ospedali e malati allettati. Per questo motivo Apple ha sporto denuncia contro Masimo, ma quest’ultima ha sempre dichiarato che si trattasse di un atto intimidatorio.
Apple Watch vietati?
Masimo ha commentato in modo molto positivo la decisione del giudice di Washington: “La decisione di oggi potrebbe aiutare a riportare l’equità nel mercato. Apple ha infranto allo stesso modo i brevetti di altre aziende e noi crediamo che questa sentenza mostri come Apple sia un’azienda che copia le innovazioni degli altri, dandogli un altro nome“.
Apple, da parte sua, incassa e non si scompone: “Siamo rispettosamente in disaccordo con la decisione e miriamo ad una sua completa revisione da parte della Commissione“.
La commissione di cui parla Apple è la United States International Trade Commission (USITC), ente pubblico che regola il commercio internazionale e che ha, tra i suoi compiti, anche quello di vigilare su eventuali pratiche scorrette e dannose per il mercato.
Tecnicamente l’USITC potrebbe bloccare la vendita, in USA e all’estero, degli Apple Watch dalla serie 6 (ormai fuori produzione) all’Ultra (appena lanciato). Qualunque sia la decisione della Commissione, comunque, c’è da attendersi una lunga diatriba legale fatta di appelli e contrappelli, che difficilmente terminerà a breve.