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ARM annuncia la nuova architettura per i chip top di gamma

Il progresso dei chip non si ferma mai: ARM ha già pronta l'architettura per quelli che usaremo l'anno prossimo

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Fonte: ARM

ARM, l’azienda inglese detenuta dalla giapponese SoftBank e che l’americana Nvidia voleva comprare per 40 miliardi di dollari, ha annunciato la sua ultima architettura per i chip per smartphone e tablet: si chiama Armv9, come la precedente, ma è la seconda generazione e migliora rispetto alla prima in prestazioni ed efficienza.

Almeno così afferma ARM che, lo ricordiamo, non produce chip e neanche parti di chip. Di fisico, infatti, ARM non produce nulla: quello che si limita a fare l’azienda è produrre architetture di chip e componenti elettronici, per poi brevettarli e concedere in licenza tali architetture a chi disegna i chip. Ad esempio Apple, Samsung, Qualcomm e MediaTek le quali, anche loro, non producono nulla di fisico perché, alla fin fine, a produrre realmente e fisicamente i chip sono quasi soltanto due aziende (almeno se parliamo di chip di alta gamma per smartphone). Queste aziende, che hanno le cosiddette “fonderie” dove si “stampano” fisicamente i chip, sono Samsung e, soprattutto, TSMC. Tutta questa lunga filiera, quindi, dipende dalle architetture di ARM e ARM ha appena annunciato la sua ultima architettura.

Nuova architettura Armv9: cosa cambia

Il nome Armv9 è lo stesso di prima e in gran parte lo è anche l’architettura dei “core“, ma cambiano i dettagli tecnici con il nuovo core Cortex-X3 che dovrebbe offrire più velocità rispetto all’X2, consumando però di meno. Se ciò sarà vero, si tratterà di un ottimo risultato perché uno dei problemi principali dei core Cortex-X2 è stato proprio il surriscaldamento.

I chip dotati di questi core, come il Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1 e l’8+ Gen 1, ad esempio, sono tutt’altro che “freschi” e vanno gestiti sapientemente dal software per evitare che, a causa del calore, non si blocchino.

Novità anche per i core Cortex-A715, anch’essi di tipo “big” (cioè ad alte prestazioni ma con alto consumo elettrico), che secondo ARM hanno le stesse performance dei core Cortex-X1, cioè quelli di punta di processori come gli Snapdragon dall’888 in poi.

Nuova GPU “Immortalis”

ARM ha anche annunciato il design di tre nuove GPU per smartphone: si tratta delle Immortalis-G715, Mali-G715 e Mali-G615. La più evoluta è la “Immortalis” (nome per nulla sobrio, a dire il vero), che ha una caratteristica unica nel panorama delle GPU per smartphone: può calcolare in hardware gli algoritmi per il ray tracing, la tecnica di disegno 3D che aumenta notevolmente la resa fotorealistica delle immagini simulando la riflessione dei raggi di luce sulle superfici.

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