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Come funziona la telecamera AI contro chi guida senza cinture e con il cellulare

Le nuove telecamera installate ad Agliana individuano i guidatori senza cintura e quelli che usano il cellulare, ma la multa non è automatica

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Agliana, comune in provincia di Pistoia con circa 18mila abitanti, da qualche giorno è diventato famoso per l’introduzione di un sistema di controllo del traffico all’avanguardia: il “Mobile Phone & Seatbelt Detection” (MPSD).

Questa tecnologia, basata sull’intelligenza artificiale, è progettata per identificare e sanzionare due delle violazioni più pericolose del Codice della Strada: l’uso del cellulare alla guida e la mancata adozione delle cinture di sicurezza.

L’iniziativa nasce dalla necessità di contrastare un fenomeno che contribuisce in modo significativo agli incidenti stradali, come evidenziato dai dati ISTAT del 2023, che in Toscana hanno registrato quasi 15.000 sinistri, 202 vittime e oltre 19.000 feriti.

La telecamera AI per fare le multe è stata installata in via Berlinguer, ma è un dispositivo mobile che può essere spostato in diverse zone del comune.

Come funziona la telecamera AI

Il “Mobile Phone & Seatbelt Detection” si avvale di una tecnologia sofisticata che combina l’analisi delle immagini con l’intelligenza artificiale e ha un costo di circa 25mila euro. Che non sono pochi ma che, conti alla mano, si recuperano con appena un centinaio di multe.

Il sistema utilizza telecamere ad alta risoluzione, dotate di flash a infrarossi, capaci di catturare immagini e video dei veicoli in movimento sia di giorno che di notte, in diverse condizioni atmosferiche.

L’intelligenza artificiale, addestrata con un vasto database di immagini, analizza in tempo reale le riprese, identificando specifici comportamenti vietati come l’uso del telefono cellulare, la presenza del telefono all’orecchio o sul corpo, o la mancata adozione delle cinture di sicurezza da parte del conducente e del passeggero anteriore. Il sistema MPSD, però, non può rilevare il mancato uso della cintura da parte dei passeggeri nei sedili posteriori.

Se il sistema rileva una violazione, salva un’immagine o un breve video dell’infrazione e la trasmette a un tablet in dotazione agli agenti della Polizia Municipale posizionati a valle del rilevatore.

Gli agenti, dopo aver verificato la violazione, procedono al fermo del veicolo e alla contestazione della multa. Il sistema non emette sanzioni automatiche, ma funge da supporto per la verifica e la sanzione immediata dell’infrazione.

Ciò vuol dire che il MPSD funziona solo se c’è anche la pattuglia a pochi metri di distanza, quindi non può essere posizionato e lasciato in strada, a far multe a nastro.

L’obiettivo principale della tecnologia, dice il Comune di Agliana, non è “fare cassa” con le multe, ma sensibilizzare i conducenti sulla sicurezza stradale.

I dati dei veicoli che non commettono infrazioni non vengono conservati, garantendo così la privacy dei cittadini.

Il sistema MPSD è già attivo in Australia

Un esempio di applicazione di questa tecnologia si trova in Australia, dove sistemi simili sono utilizzati con successo.

Le telecamere mobili per il rilevamento di infrazioni scattano immagini ad alta risoluzione, analizzate poi da software di intelligenza artificiale. Le immagini che rilevano potenziali infrazioni vengono ulteriormente verificate da personale qualificato prima di emettere la multa.

In Australia, tra luglio e dicembre 2023, le telecamere hanno rilevato 53.105 infrazioni, di cui 30.231 per uso del cellulare alla guida e 22.874 per mancato uso della cintura di sicurezza, sia tra conducenti che passeggeri.

Cinture e cellulare: cosa prevede il CdS

Il Codice della Strada (CdS) disciplina in modo chiaro l’uso delle cinture di sicurezza e dei dispositivi elettronici durante la guida, prevedendo sanzioni severe per i trasgressori.

L’articolo 172 del CdS stabilisce che tutti i passeggeri a bordo di un veicolo, inclusi quelli seduti sui sedili posteriori, devono indossare le cinture di sicurezza se il mezzo ne è dotato.

Le uniche eccezioni riguardano i conducenti di veicoli per la raccolta di rifiuti, i mezzi di emergenza e persone con particolari condizioni mediche.

La violazione di questa norma comporta una multa che varia da un minimo di 83 euro a un massimo di 332 euro. Inoltre, se un minore non è correttamente assicurato al sedile, il conducente subisce la decurtazione di 5 punti dalla patente.

Sebbene la responsabilità principale ricada sul passeggero non allacciato, in alcuni casi la responsabilità può essere attribuita anche al conducente, specialmente nel caso di minori a bordo.

L’articolo 173 del CdS, invece, disciplina l’uso di telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici durante la guida. È vietato l’uso di qualsiasi dispositivo che richieda l’uso delle mani o che comporti una distrazione, come tablet, notebook, cuffie sonore e altri dispositivi simili.

È consentito l’uso di dispositivi a vivavoce o con auricolari, a condizione che non richiedano l’uso delle mani e che il conducente mantenga una buona capacità uditiva da entrambe le orecchie.

Le sanzioni per l’uso del cellulare alla guida sono particolarmente severe. La multa varia da 250 a 1.400 euro e comporta la decurtazione di 5 punti dalla patente, che salgono a 10 in caso di recidiva entro due anni.

Inoltre, è prevista la sospensione della patente da 15 giorni fino a 3 mesi. La sospensione può essere più lunga in caso di recidiva o incidente.

Inoltre, se il conducente ha un punteggio sulla patente tra 10 e 19 punti, la sospensione è di 7 giorni, e di 15 giorni se il conducente ha meno di 10 punti. Questi termini raddoppiano se il conducente provoca un incidente, anche senza coinvolgimento di altri veicoli o persone.

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