Come navigare su Internet in modo sicuro difendendosi dagli hacker
Difendere i propri dati personali è fondamentale quando si naviga online. Ecco alcuni trucchi da seguire per difendersi dagli attacchi degli hacker
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Dopo un 2016 a tratti disastroso per quanto riguarda la sicurezza informatica, il 2017 potrebbe anche essere peggiore. Infatti, secondo alcune previsioni, nel 2017 gli hacker potrebbero utilizzare nuove tecniche per infiltrarsi all’interno di computer e dispositivi di utenti sparsi in tutto il mondo. L’attacco DDoS che ha messo KO Internet nella costa est degli Stati Uniti nell’ottobre del 2016, potrebbe essere ripetuto anche quest’anno. Per proteggere i propri dati personali mentre si naviga in Rete è necessario migliorare le proprie difese: il primo consiglio è di installare un buon antivirus, ma molto spesso non basta. Per proteggere la propria navigazione dagli attacchi degli hacker è necessario utilizzare dei trucchi da esperti di sicurezza informatica.
Credere di essere spiati in qualsiasi momento ci può far apparire agli occhi delle persone dei paranoici. Ma non è così. Cercare un sistema che ci difenda dagli attacchi degli hacker è simbolo di prudenza. Sono sempre di più le aziende che sono alla ricerca dei dati personali degli utenti per avere dei vantaggi online. Senza scomodare scandali come Wikileaks, negli ultimi anni abbiamo assistito a un crescente attivismo degli hacker per entrare in possesso di informazioni segrete da poter rivendere nel dark web.
Il primo trucco è abbastanza banale, ma è fondamentale seguirlo per tenere al sicuro i propri dati personali. Quando ci si iscrive a un nuovo servizio online è necessario utilizzare una password sicura composta da lettere maiuscolo e minuscole, caratteri speciali e numeri. Con una chiave d’acceso composta da numeri e lettere per gli hacker diventa molto più complesso riuscire a decifrarla: sono necessari giorni, se non addirittura mesi, per decriptare solamente poche lettere. Logicamente riuscire a ricordare tante chiavi d’accesso differenti è molto complicato: per questo motivo è necessario utilizzare un password manager, un software che permette di memorizzare tutte le chiavi d’accesso utilizzate per Facebook, Twitter e Instagram. I password manager usano dei speciali sistemi di difesa che riescono a tenere lontani gli hacker e a respingere qualsiasi tipo id attacco. E nel caso in cui gli hacker riuscissero a penetrare le difese delle software house e a rubare le password non riuscirebbero a risalire al nome degli utenti. Inoltre, i password manager offrono anche un servizio per creare password sicure.
Ogni nostro movimento online lascia delle tracce che le aziende “raccolgono” per creare un profilo con le nostre abitudini online. Il sito più visitato al mondo è Google Search e l’azienda di Mountain View utilizza le informazioni “lasciate” dalle persone tramite le loro ricerche per creare delle pubblicità a misura d’utente. Molto spesso non basta navigare tramite la “modalità in incognito” per proteggere i propri dati personali. È necessario utilizzare qualche trucco da vero esperto di sicurezza informatica. Ad esempio, il primo passo da fare è abbandonare Google Search per effettuare le proprie ricerche online e affidarsi a DuckDuckGo, che non traccia le abitudini degli utenti e che negli ultimi anni sta avendo sempre un maggior successo. Il secondo passo è utilizzare una rete TOR che permette di proteggere la propria navigazione dagli occhi dei curiosi.
Non ce ne accorgiamo, ma mentre navighiamo online siamo costantemente spiati da aziende che sono alla ricerca di preziose informazioni sulle nostre abitudini. Per proteggere la nostra navigazione è possibile installare delle estensioni per browser che ci avvertono se qualcuno sta collezionando dati sulle nostre abitudini e permettono di bloccare il “furto” di dati personali. Una delle estensioni da dover installare assolutamente è Ghostery, disponibile per Google Chrome, Firefox e Microsoft Edge. L’add-on blocca qualsiasi tentativo di aziende di terze parte di collezionare dati sulle abitudini di navigazione degli utenti. Ghostery è efficace anche contro malware e virus.
I servizi di posta elettronica sono molto più vulnerabili di quello che possiamo pensare. Gli attacchi subiti da Yahoo negli ultimi due anni, con oltre un miliardo di password rubate sono solamente un esempio. Per questo motivo è consigliabile utilizzare servizi che permettono di crittografare la ricezione e l’invio dei propri messaggi di posta elettronica.
Cliccando sui link che seguono, invece, potrete scoprire suggerimenti, alcuni più tecnici altri più alla portata di tutti, riguardanti la sicurezza informatica e scoprire le tipologie di attacchi più comuni: dagli attacchi DDoS al phishing, passando per le botnet.
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