Privacy online: ecco come salvaguardare i nostri dati personali
Cambiare browser e provider email, usare alcuni componenti aggiuntivi o diversi motori di ricerca, ecco alcuni piccoli consigli per salvaguardare tutti i nostri dati

Ormai tutti noi siamo consapevoli che per navigare in sicurezza sul web dobbiamo dotarci di alcune precauzioni. Un buon antivirus certo, evitare le email sospette, ovvio, e con il tempo abbiamo imparato a scaricare con accuratezza i vari file presenti in rete. Ma tutto questo può bastare? Mantenere intatta la nostra privacy dev’essere una certezza quando siamo connessi, ecco allora alcune semplici mosse da mettere in pratica per evitare che i nostri dati possano essere intercettati e per diminuire il rischio sulla nostra tracciabilità in rete.

Chrome e Safari sono così carini, un po’ meno il buon vecchio Internet Explorer. Possiamo davvero farne a meno? Esistono un sacco di altre opzioni oltre a quelle citate, e molte di queste daranno un maggior risalto alla vostra privacy. Firefox in questo senso è tra le migliori scelte possibili. Ma esistono altri browser, meno conosciuti, che fanno un gran lavoro per salvaguardare i nostri dati. SRWare Iron per fare un esempio. È costruito partendo dallo stesso codice di Chrome ma non ha presente la parte dei codici sul monitoraggio. Un’altra opzione è il browser open-source Midori. Il più completo però è Tor Browser Bundle. Secondo Edward Snowden chi non usa questo tipo di browser sta facendo molto male. Non offre la sicurezza totale ma sicuramente evita che i vostri dati e la vostra presenza in rete possano essere sotto gli occhi di tutti.

Mettiamo però che non abbiamo voglia di cambiare il nostro browser, siamo troppo abituati ad usarlo e ci costerebbe fatica adattarci a uno nuovo. Bene, allora possiamo usare delle estensioni. Tra le migliori segnaliamo Disconnect, Ghostery e soprattutto HTTPS Everywhere della Electronic Frontier Foundation. Le prime due bloccano diverse forme di monitoraggio invasivo, la terza oltre a quello vi porta direttamente al sito nella sua versione crittografata, se non siamo già su di esso. Per capirlo è semplice, la versione non crittografata di Facebook, per esempio, è questa: http://facebook.com. Quella sicura: https://facebook.com.

Ci sono un sacco di applicazioni per crittografare i vostri messaggi ma nessuna, o quasi, svolge questo compito bene come Signal. Anche gli esperti di sicurezza informatica la raccomandano. È praticamente impossibile che terzi riescano a leggere le vostre conversazioni se usate quest’app. Nonostante le diverse voci, non tutte positive, anche WhatsApp negli ultimi tempi sta facendo un buon lavoro verso la protezione delle vostre conversazioni.

Tutto ciò che noi cerchiamo nei motori di ricerca di Google o Bing, per citarne alcuni, lascia una traccia. Una marea di dati che riportano alla nostra navigazione sul web. Ora per evitare di lasciare tutti questi “segni” del nostro passaggio uno dei migliori metodi è affidarsi a un motore di ricerca alternativo come DuckDuckGo. Negli ultimi tre anni il numero degli utenti che lo usano è quasi triplicato. Un’altra buona opzione è StartPage.

Probabilmente il provider di posta elettronica che usate è già abbastanza sicuro, e poi lo conosco tutti i vostri contatti. Perché cambiarlo? Perché è molto probabile che sia fortemente monitorato per farvi arrivare degli annunci il più vicino possibile ai vostri interessi. Se questo vi infastidisce per pochi euro al mese si possono usare dei provider email diversi, come ProtonMail , Tutanota , Runbox , o Posteo. Un gran passo in avanti per proteggere la vostra privacy.

Il nostro Internet Service Provider, ISP, può conoscere tutto o quasi di quello che facciamo in rete. Per questo se ci teniamo alla nostra privacy sarebbe consigliato l’uso di una VPN (Virtual Private Network). Una rete privata, dove bisogna avere delle credenziali per accedere e dove ogni trasferimento di informazioni è criptato. Insomma, addio agli occhi indiscreti. Certo c’è un costo, ma è un investimento ragionato. Tra i servizi più consigliati ci sono Private Internet Access (PIA), NordVPN, e IPVanish.

Cliccando sui link che seguono, invece, potrete scoprire suggerimenti, alcuni più tecnici altri più alla portata di tutti, riguardanti la sicurezza informatica e scoprire le tipologie di attacchi più comuni: dagli attacchi DDoS al phishing, passando per le botnet.
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