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Cosa può fare la nuova app Google Registratore

Google Registratore è un'app ricca di funzionalità AI ed è ora in arrivo anche su Chromebook, ecco cosa sa fare

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Fonte: Google

Google Registratore è una delle app più interessanti del catalogo di applicazioni sviluppate direttamente da Google. Disponibile da diversi anni, quest’app è diventata molto più utile grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale che può garantire una marcia in più.

Sfruttando l’AI, infatti, Registratore può offrire svariate funzionalità aggiuntive per i suoi utenti. L’app è utilizzabile al momento sui dispositivi Pixel. Google, però, lavora a una nuova versione: l’applicazione a breve sarà disponibile anche su ChromeOS.

Google Registratore: cosa può fare l’app

L’app Registratore può essere utilizzata in vari modi a partire dalla sua funzione originale di registrare audio (con la possibilità di arrivare fino a 18 ore per singola registrazione). Le registrazioni possono essere anche modificate, andando, ad esempio, ad estrarre una parte, creando un nuovo file separato.

Grazie all’AI, l’app è in grado anche di rilevare le voci differenti durante una registrazione (per ora solo in inglese), assegnando delle etichette per distinguere le varie persone. È anche possibile effettuare delle ricerche all’interno delle registrazioni e ottenere delle trascrizioni (rilevando la lingua utilizzata), anche con la possibilità di generare dei riassunti di un discorso.

Le trascrizioni possono essere anche modificate manualmente, per correggere eventuali errori o per rimuovere parti non utili o da mantenere private. Tutti i contenuti creati con Registratore sono poi disponibili anche via web, tramite recorder.google.com, dopo aver effettuato l’accesso con il proprio account Google.

Google Registratore arriva sui Chromebook

Con ChromeOS 130 (la versione attuale è la 129) sarà possibile iniziare a utilizzare Google Registratore anche sui Chromebook. Alcune funzionalità saranno disponibili in esclusiva per i Chromebook Plus (e richiederanno il download di elementi aggiuntivi per l’app, per un totale di 2 GB extra).

La versione per Chromebook dell’app riprenderà quasi tutte le funzioni della versione per Android, con la possibilità di trascrizioni offline, identificazioni di chi parla, con la possibilità di aggiungere etichette, e la creazione di riassunti sfruttando l’AI.

Per la generazione delle trascrizioni, l’app per ChromeOS sarà in grado di catturare sia l’audio esterno, tramite il microfono del dispositivo, che l’audio riprodotto dal sistema (ad esempio l’audio che sente l’utente durante la riproduzione di un video). Inizialmente, alcune funzioni, come l’identificazione del parlante durante le trascrizioni, saranno solo in inglese.

Google, in ogni caso, non ferma lo sviluppo di Registratore e nuove lingue arriveranno in futuro. L’app per ChromeOS andrà, inoltre, ad archiviare i dati direttamente sul Chromebook, in locale, senza affidarsi al cloud. Gli utenti potranno poi esportare i file generati, in caso di necessità.

L’arrivo di Registratore su ChromeOS è atteso per fine ottobre, con l’avvio del rilascio di ChromeOS 130.

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