Quanto ci vuole per arrivare su Marte?
Per conoscere quali sono le tempistiche per raggiungere Marte è necessario calcolare la distanza tra la Terra e Marte: ecco i metodi effettuati per saperlo.
Se è vero che la colonizzazione di Marte è una delle grandi sfide future dell’umanità, è utile conoscere la distanza tra la terra e Marte. Il pianeta rosso è considerato infatti una vita non più così lontana per l’umanità, soprattutto considerando che le missioni spaziali su questo pianeta negli ultimi anni si sono moltiplicate, così come lo studio dello stesso. Insomma, l’esplorazione di Marte utilizzando equipaggi umani è un obiettivo molto ambito dalle maggiori potenze mondiali.
La distanza tra la Terra e Marte
Quando si parla del pianeta rosso sono tanti gli interrogativi, quanto tempo ci vuole per raggiungere Marte è uno di quelli. Esiste una distanza media tra la Terra e Marte, che è di 254 milioni di chilometri. Si parla di distanza media perché in realtà non è un valore fisso, in quanto questo parametro varia in maniera anche molto significativa.
Basti pensare che questi due pianeti sono in moto, e seguono delle orbite ellittiche attorno al sole. Questo significa che tra la distanza massima e quella minima ci sono circa 345 milioni di chilometri di differenza. In particolare la distanza minima è di 55,7 milioni di chilometri, mentre la massima arriva addirittura a 401 milioni di km.
Lo studio della distanza tra la Terra e Marte
In realtà la domanda “Quanto ci vuole per arrivare su Marte” assilla l’essere umano da parecchio tempo. Ma fu solo nella seconda metà del XVII secolo che qualcuno riuscì a trovare un metodo per calcolare in modo scientifico la distanza tra la terra e Marte. Fu l’astronomo Giovanni Domenico Cassini, che sfruttò niente meno che un metodo risalente all’antica Grecia, detto metodo di parallasse. Egli si concentrò dapprima sulla distanza tra la Terra e la Luna, per poi cercare di calcolare quella che ci separa dal grande pianeta rosso.
Il metodo di parallasse
Insomma, si tratta di un sistema antico, ma sfruttato da Cassini con parametri nuovi, grazie ai dati di cui la scienza e l’astronomia erano in possesso a quell’epoca. Esso si basa sulla terza legge di Keplero, che stabilisce la proporzionalità tra il cubo delle distanze medie dei pianeti dal Sole ed il quadrato dei loro periodi orbitali.
Considerando ora che misurare il periodo orbitale dei pianeti è abbastanza semplice, sarà sufficiente fare il calcolo di quella che è la distanza media Terra-Sole attraverso la misurazione della stessa in due punti diversi, in modo da ricavare una costante di proporzionalità. Da entrambi gli osservatori era possibile vedere Marte a occhio nudo, quindi calcolarono la sua posizione esatta rispetto alle stelle. Calcolando quindi la differenza angolare, e conoscendo l’orbita di Marte, basta un calcolo trigonometrico per riuscire, da Marte, a conoscere la distanza dalla Terra.
L’evoluzione del calcolo per misurare la distanza tra la Terra e Marte
Per un un paio di secoli non si conobbero altri metodi, mentre nella seconda metà del 1900 misurare la distanza tra la Terra e Marte divenne molto più preciso, grazie all’utilizzo dell’astronomia radar. Questo sistema si basa nell’utilizzo di micro onde che vengono messe dalla Terra, dirette verso il pianeta rosso. Quando queste onde rimbalzano, il loro eco viene registrato della Terra. È proprio l’intensità dell’eco che consente di ricavare la distanza tra Marte e la Terra.
Marte alla minima distanza dalla Terra
Accade davvero molto di rado che la distanza tra la Terra e Marte sia minima, ossia di 56,6 milioni di chilometri. Un evento di questo tipo si è verificato alcuni anni fa, nel 2018, la data del 31 luglio. Quella sera il pianeta rosso, che era a 57,5 milioni di km dalla terra, fu visto molto ravvicinato e brillante, come non accadeva da circa 15 anni.
Ma quanto tempo ci vuole per andare su Marte?
Se dunque la distanza è così variabile, quanto tempo ci vuole per andare su Marte? Ovviamente anche le tempistiche sono molto variabili, in quanto dipendono appunto dalla distanza in cui i due pianeti si trovano in quel momento. Attualmente, in ogni caso, con le tecnologie a disposizione delle potenze mondiali, utilizzando un veicolo spaziale dei più moderni, è possibile arrivare su Marte in un tempo che varia dai 6 ai 9 mesi.