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SCIENZA

Quali sono i pianeti del sistema solare?

Grazie alla tecnologia e agli strumenti a nostra disposozione si è potuto sapere quali sono i pianeti che fanno parte del sistema solare e le loro particolarità

tutti i pianeti del sistema solare Fonte foto: Shutterstock

Fin dall’antichità, l’umanità ha osservato con spiccata curiosità i pianeti del sistema solare. Corpi celesti dal fascino innegabile, e che per anni sono stati associati ad un mondo ignoto e ancora inesplorato. Solo con l’avanzare della tecnologia e con mezzi sempre più potenti a disposizione, abbiamo potuto dare uno sguardo più ravvicinato ad alcuni dei pianeti che ci circondano, con in futuro programmi che vorrebbero,  con fare certamente ambizioso, colonizzare alcuni di questi.

Ad oggi, grazie alle numerose spedizioni nello spazio e all’utilizzo di sonde sempre più sofisticate, abbiamo portato alla luce molti dei misteri che circondano il cosmo, e possiamo ammirare delle immagini molto ravvicinate di tutto ciò che vi è aldilà del Sole e della Luna. In una realtà sempre più “affamata” di scoperte, è allora importante per tutti sapere quali sono i pianeti che compongono il nostro sistema solare e quali sono le loro caratteristiche peculiari.

Tutti i pianeti del sistema solare

Prima di analizzare insieme tutti i pianeti del sistema solare e le loro caratteristiche distintive, andiamo però a capire insieme che cos’è il sistema solare e come va a comporsi. Con questo termine, nella letteratura astronomica si intende generalmente un sistema planetario costituito da una varietà di corpi celesti mantenuti in orbita dalla forza gravitazionale del Sole, cui appartiene anche la nostra Terra. Con un diametro di circa 120-130 UA, per UA si intende l’unità astronomica, ovvero circa la distanza tra Terra-Sole, si trova nel Braccio di Orione nella Via Lattea, e gli scienziati stimano che impieghi circa 230 milioni di anni per completare un giro attorno al centro galattico.

Il sistema è costituito dal Sole, che da solo ricopre il 99,86% di tutta la sua estensione, da otto pianeti, di cui quattro pianeti rocciosi interni e quattro giganti gassosi esterni, dai rispettivi satelliti naturali, e da cinque pianeti nani, tra cui Plutone, precedentemente classificato come nono pianeta. Non mancano poi un insieme di tantissimi corpi celesti minori, le comete e gli asteroidi, dei quali non si conosce il numero. Pianeti, asteroidi e comete ruotano tutti intorno al Sole, ciascuno lungo un’orbita diversa: un’ellisse, della quale il Sole occupa uno dei fuochi. Ecco perché possiamo distinguere il sistema solare in interno, che comprende i pianeti rocciosi e gli asteroidi, ed esterno, che invece comprende i giganti gassosi. Tutti seguono e rispettano le tre leggi di Keplero.

Oggetto specifico di questa nostra analisi, gli otto pianeti in ordine di distanza dal Sole sono: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno; i cinque pianeti nani sono invece Cerere, situato nella fascia principale degli asteroidi, Plutone, Haumea, Makemake, e Eris. Tra gli altri elementi di spicco, abbiamo pure il vento solare, definibile come un flusso di plasma generato dall’espansione continua della corona solare che va a permeare l’intero sistema solare, creando al tempo stesso una bolla nel mezzo interstellare conosciuta come eliosfera, che si estende anche oltre alla metà del disco diffuso. In via generale, per pianeti intendiamo dei corpi rocciosi o fluidi molto grandi, tendenzialmente di forma sferica.

La superficie esterna di questi corpi celesti è fredda, mentre sappiamo che le loro dimensioni sono nettamente inferiori a quelli delle stelle e che prevedono moto di rivoluzione intorno al Sole. Grazie a questo movimento riusciamo a vederli cambiare posizione alzando gli occhi al cielo, a differenza proprio delle stelle fisse. In aggiunta al moto di rivoluzione, i pianeti del sistema solare presentano un moto di rotazione, che può essere classificato come un movimento in cui il pianeta ruota su se stesso intorno ad un asse di rotazione.

Il sistema solare interno

Come già detto, i pianeti del sistema solare interno sono quelli più vicini al Sole, in una regione di spazio che si fa riconoscere per la presenza di pianeti rocciosi ed asteroidi. Ci troviamo di fronte a corpi celesti composti principalmente da silicati e metalli, con minime quantità di gas. Per questo sono detti anche pianeti di tipo terrestre, mentre la loro densità è cinque volte superiore rispetto a quella dell’acqua. Non solo, hanno pochi o nessun satellite, e non hanno anelli planetari, con un’atmosfera piuttosto rarefatta, e hanno crateri da impatto e placche tettoniche, come dimostrato ampiamente dalla presenza di rift e vulcani. Tra i pianeti interni, troviamo nell’ordine: Mercurio, il più vicino al Sole, Venere, la Terra e Marte.

Mercurio

Tra i quattro pianeti terrestri, riconoscibili per la loro spiccata densità, Mercurio è quello meno lontano dal Sole. Allo stesso tempo è il pianeta più piccolo del sistema solare, con le sue 0,055 masse terrestri. Mercurio non ha satelliti naturali, e presenta una densità maggiore rispetto agli altri pianeti. Caratterizzato da un periodo di rotazione pari a 59 giorni terrestri e di rivoluzione di 88,97 giorni terrestri, il piccolo pianeta è senza acqua e atmosfera, fatta eccezione per esili tracce di gas probabilmente frutto dell’interazione del vento solare con la sua superficie. Le osservazioni effettuate fino ad oggi sul pianeta Mercurio ipotizzano una sua somiglianza con la Luna, per una temperatura che durante l’insolazione può arrivare a 420  gradi centigradi, scendendo a meno 180 gradi sul lato in ombra.

Venere

Venere mostra dimensioni molto simili a quelle della Terra e, proprio come il nostro pianeta, presenta un mantello composto da silicati attorno a un nucleo ferroso, così come un’atmosfera, seppur novanta volte più densa della nostra. Spesso viene scambiato per una stella, in quanto molto visibile anche ad occhio nudo, poco prima dell’alba e immediatamente dopo il tramonto, e non ha satelliti naturali. Si tratta del pianeta più caldo del sistema solare, con temperature superficiali superiori ai 450 gradi. Gli esperti credono che lo straordinario calore sia dovuto molto probabilmente alla quantità di gas che provoca un vero e proprio effetto serra nell’atmosfera. Le alte temperature, l’elevata pressione atmosferica e la tipologia di composizione dell’aria hanno portato alla conclusione che Venere, proprio come Mercurio, sia un pianeta inadatto a qualsiasi forma vivente.

Terra

La Terra è il più grande e denso dei pianeti interni, e molto probabilmente l’unico pianeta del sistema solare in cui sono presenti forme di vita. L’atmosfera terrestre è estremamente differente rispetto a quella degli altri pianeti, poiché è stata alterata dalla presenza della vita ed è composta per il 21% di ossigeno. Possiede anche un unico satellite naturale, la Luna, mentre la sua idrosfera liquida è unica tra i corpi celesti del sistema solare interno, come uniche sono le sue caratteristiche placche tettoniche.

Marte

Detto anche il Pianeta Rosso, Marte è più piccolo di Venere e della Terra, potendo contare su “sole” 0,107 masse terrestri. La sua atmosfera è piuttosto tenue e rarefatta, costituita da elevate percentuali di anidride carbonica e piccole quantità di vapore. Spesso è coinvolta in grandi tempeste di polvere in cui venti fortissimi, con velocità fino 100 chilometri orari, vanno ad erodere la superficie del pianeta fino a modificarla. La polvere sollevata rimane sospesa nell’aria, conferendo al pianeta la tipica colorazione rossastra assieme alle elevate quantità di ferro che si trovano nel suolo marziano.

Il sistema solare esterno

Possiamo pensare al sistema solare esterno come alla “patria” dei giganti gassosi e dei loro satelliti, alcuni di questi grandi addirittura come pianeti. Detti a volte pianeti gioviani, i pianeti del sistema solare esterno si vanno a comporre di una quota più elevata di elementi volatili , come acqua, ammoniaca e metano, rispetto ai loro “cugini” del sistema solare interno, più rocciosi e densi. Collettivamente, questi quattro imponenti corpi celesti costituiscono il 99% della massa nota in orbita attorno al Sole, e sono Giove, Saturno, Urano e Nettuno.

Giove

Il più grande pianeta del Sistema Solare è Giove, caratterizzato da una massa 2,5 volte superiore rispetto a quella di tutti gli altri pianeti messi insieme. Sappiamo che è composto da uno strato esterno gassoso, costituito prevalentemente da idrogeno e elio, e in misura minore da metano, ammoniaca e vapore. Lo strato interno è invece più compatto per via della presenza di idrogeno metallico ad una pressione di 3 milioni di atmosfere. Giove ha 79 satelliti naturali conosciuti, e i  quattro più grandi, Ganimede, Callisto, Io e Europa, mostrano analogie con i pianeti terrestri.

Saturno

Distinto dal suo sistema di anelli, Saturno è un pianeta del sistema solare caratterizzato da una massa piuttosto importante, pari a 95 volte quella della Terra, con una superficie molto estesa e una densità molto bassa, la minore tra tutti i pianeti del sistema solare. Sono noti ben 82 satelliti, uno dei quali, Titano, è più grande di Mercurio ed è l’unico satellite del sistema solare a poter vantare un’atmosfera densa formata da azoto e metano. Nonostante abbia una velocità di rotazione piuttosto elevata, ha bisogno di quasi 30 anni per portare a termine un intero giro intorno al Sole.

Urano

Pianeta gioviano unico nel suo genere e caratterizzato da un’atmosfera ricca di idrogeno, elio e metano, Urano è il pianeta esterno meno massiccio. Rispetto agli altri giganti gassosi, il suo nucleo è molto freddo e di conseguenza non irradia molto calore nello spazio. Urano è poi costituito da tre strati: uno più superficiale in cui è presente l’idrogeno molecolare, uno strato intermedio contenente acqua e metalli in fase liquida, ed uno interno caratterizzato da un nucleo roccioso. Urano ha 27 satelliti noti, tra cui i più grandi sono Titania, Oberon, Umbriel, Ariel e Miranda.

Nettuno

Nettuno si differenzia dagli altri pianeti per la sua atmosfera, ricca di particolari percentuali di idrogeno, elio e metano, e per una struttura a bande e un sistema di anelli arroccato intorno al pianeta stesso. Nettuno ha 13 satelliti noti, con il più grande, Tritone, geologicamente ancora attivo. Si tratta di un pianeta del sistema solare in parte ancora sconosciuto, per via della lontananza che non ne permette una visione troppo chiara. Di sicuro, è più piccolo ma più denso di Urano, e irradia più calore interno.