Sono arrivate nuove immagini da Marte: ecco cosa hanno visto gli scienziati
Ci arrivano nuove immagini da Marte grazie al rover Curiosity, permetteranno di studiare meglio la storia geologica del Pianeta Rosso: che cosa si vede nelle foto?

La missione su Marte del rover Curiosity nel 2025 continua a regalare nuove emozioni. In questi giorni, infatti, sono arrivate nuove immagini dal Pianeta Rosso che stanno attirando l’attenzione della comunità scientifica. Curiosity, impegnato nell’esplorazione della superficie marziana, ha documentato con strumenti di altissima precisione nuovi dettagli geologici e ambientali, usando dispositivi come ChemCam, Mastcam, APXS e MAHLI. Le scoperte riguardano formazioni particolari del suolo, fenomeni atmosferici e caratteristiche morfologiche ancora poco conosciute. Ecco cosa si è visto nelle ultime immagini da Marte.
Nuove scoperte grazie al rover: tra sabbie, creste e rocce
Durante il suo cammino su Marte, il rover Curiosity ha incontrato un terreno particolarmente accidentato. Nonostante alcune difficoltà operative dovute all’instabilità del suolo, il team scientifico è riuscito a pianificare una serie di attività di grande valore. Le nuove immagini documentano da vicino aree caratterizzate da creste resistenti – le cosiddette formazioni a graticcio – che, secondo gli studiosi, potrebbero essersi formate attraverso processi di frattura e circolazione di fluidi all’interno di antichi depositi di solfati. Documenterebbero, quindi, possibili tracce della presenza di acqua.
Oltre alle creste, sono stati osservati anche sottili strati rocciosi particolarmente resistenti, depressioni sabbiose che circondano i blocchi di roccia e piccoli ciottoli grigi, come quello denominato Piru Creek, che raccontano frammenti di storia marziana ancora tutta da svelare.
ChemCam e Mastcam: occhi puntati sul paesaggio marziano
Una parte fondamentale delle nuove osservazioni arriva dagli strumenti a bordo del rover. ChemCam, dotato di un laser capace di analizzare la composizione chimica delle rocce a distanza, ha esaminato due bersagli principali: Santa Ynez e Cahuilla, situati su diversi blocchi di roccia compatta. Particolare attenzione è stata data a uno strato sottile e resistente individuato su Cahuilla, potenzialmente significativo per la comprensione dei processi erosivi.
Nel frattempo, la Mastcam ha raccolto ampie panoramiche e mosaici di aree come il San Gabriel River, un apparente contatto angolare tra differenti unità geologiche, e formazioni come Texoli e Torote Bowl, che mostrano strutture sorprendenti, testimonianze di un passato dinamico e forse anche violento.
L’ambiente marziano sotto la lente: atmosfera e cielo
Non solo geologia. Gli scienziati hanno anche approfittato della situazione per intensificare il monitoraggio dell’atmosfera marziana. Grazie alle immagini raccolte da Navcam e Mastcam, sono stati realizzati filmati a 360 gradi del cielo, filmati sopra l’orizzonte e riprese zenitali.
Inoltre, sono state condotte osservazioni coordinate della composizione atmosferica utilizzando ChemCam in modalità passiva e APXS, utili per analizzare la presenza di polveri o cambiamenti stagionali. Questi dati ambientali sono fondamentali per capire come Marte sia cambiato e continui a cambiare nel tempo, informazioni preziose per le future missioni umane.
Una marcia difficile, ma fondamentale per il futuro
Il rover ha anche compiuto un movimento di circa 19 metri attraverso un terreno accidentato, una sfida non banale considerando i rischi di danneggiamento. L’obiettivo è raggiungere nuove aree operative dove poter finalmente utilizzare di nuovo il braccio robotico per l’analisi di campioni con APXS e MAHLI.
Le immagini acquisite durante il percorso documentano con dettagli eccezionali il terreno sottostante, offrendo una preziosa mappa visiva delle zone già attraversate e di quelle da esplorare.
Marte continua a raccontarci la sua storia
Sono arrivate nuove immagini da Marte e ogni foto è come una finestra aperta su un mondo lontano e affascinante. Grazie all’instancabile lavoro del team di Curiosity, l’esplorazione del Pianeta Rosso avanza giorno dopo giorno, portando l’uomo sempre più vicino alla risposta a certe famose grandi domande: c’è stata vita su Marte? L’umanità potrà un giorno vivere lì? La missione su Marte di Curiosity nel 2025 si conferma una straordinaria avventura tecnologica e anche una fonte inesauribile di dati scientifici e nuove proiezioni per chiunque guardi il cielo e sogni mondi lontani.