SCIENZA

Diverse città al mondo stanno affondando: il nuovo studio

Secondo un nuovo studio, il problema della subsidenza è ormai diventato una vera emergenza: ecco quali sono le città che stanno sprofondando.

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Il fenomeno della subsidenza, che entro determinati limiti è un evento assolutamente naturale, sta assumendo contorni sempre più inquietanti. L’abbassamento del suolo, che sotto il peso delle città continua a sprofondare in maniera fin troppo rapida, è ormai diventato una vera e propria emergenza. Un nuovo studio fa luce sulle cause e sulle conseguenze di questo affondamento, rivelandoci anche quali sono le città più a rischio.

Cos’è la subsidenza: cause e conseguenze

La subsidenza non è certo un fenomeno nuovo: intere città, ormai diversi secoli fa, sono sprofondate finendo ben sotto il livello del mare. Un esempio lo abbiamo molto vicino a noi, ed è il sito archeologico di Baia, nei pressi di Napoli: si tratta di un antico centro urbano sommerso a causa dell’abbassamento del terreno, in un’area da sempre considerata a forte rischio – quella dei Campi Flegrei. Tutt’oggi, molte località sono in pericolo e potrebbero fare la stessa fine di Baia nel giro di pochi decenni. Ma che cosa provoca la subsidenza, e quali sono le sue conseguenze?

Sebbene si tratti di un fenomeno assolutamente naturale, l’abbassamento del terreno è accelerato da numerosi fattori, tutti di provenienza umana: la costruzione di infrastrutture sempre più pesanti, che provocano lo “schiacciamento” del suolo, lo sfruttamento di terreni più friabili a scopi urbani, l’estrazione delle acque sotterranee per trovare nuove risorse idriche e naturalmente i cambiamenti climatici, che comportano un innalzamento delle acque a causa dello scioglimento dei ghiacciai – mettendo così a rischio le città costiere.

Le conseguenze sono, purtroppo, fin troppo facili da immaginare: “La subsidenza mette a repentaglio l’integrità strutturale degli edifici e delle infrastrutture critiche ed esacerba gli impatti dei cambiamenti climatici in termini di inondazioni, in particolare nelle città costiere dove rafforzano l’innalzamento del livello del mare” – ha spiegato il professor Robert Nicholls del Tyndall Center for Climate Change Research, da tempo impegnato nello studio di questo fenomeno. Ora, una nuova ricerca ci rivela anche quali sono le città che stanno sprofondando più velocemente.

Le città più a rischio di affondare

Secondo un articolo pubblicato su Science, che riporta i risultati dello studio condotto dal professor Manoochehr Shirzaei della Virginia Tech, nella sola Cina il 45% delle 82 città analizzate sta sprofondando gradualmente – e ben il 16% ha un vertiginoso ritmo di 10 mm all’anno o anche più. Si tratta di una popolazione complessiva di circa 270 milioni di persone che, nei prossimi anni, potrebbe essere a rischio. Tra le città che hanno una velocità di subsidenza più elevata troviamo Pechino, una tra le più densamente popolate, e Tianjin, una località costiera che deve affrontare anche l’innalzamento del mare.

Shanghai, anch’essa con un tasso di popolazione elevatissimo, si è abbassata di 3 metri nel secolo scorso e continua a sprofondare. Stando agli esperti, l’area urbana della Cina sotto il livello del mare potrebbe triplicare le sue dimensioni entro il 2120, con risultati drammatici. Ma anche molte altre città in tutto il mondo stanno sprofondando: è il caso della costa orientale degli Stati Uniti, dove grandi metropoli come New York e Baltimora si abbassano rapidamente. In Italia, invece, abbiamo l’esempio di Venezia e dell’intera zona costiera della Pianura Padana, dove la subsidenza ha accelerato il ritmo.

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