Twitter è la nuova Tesla? Cosa vuole fare Elon Musk, veramente

Il miliardario già al comando di Tesla, SpaceX, The Boring Company, Starlink e Neuralink ha presentato un documento agli azionisti: ecco come sarà Twitter nel 2028

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Sono passate un paio di settimane da quando Elon Musk ha annunciato l’acquisto di Twitter, ma tutti ancora si chiedono cosa vorrà farsene il miliardario sudafricano, naturalizzato americano, di questo strano e delicatissimo “giocattolo“. Musk non è un imprenditore tradizionale, e lo ha già dimostrato con Tesla, SpaceX, The Boring Company, Starlink e Neuralink, ma dietro un’operazione da 44 miliardi di dollari non può che esserci un progetto.

E anche un progetto bello chiaro, se tra i finanziatori dell’operazione Twitter ci sono anche il principe saudita Al-Walid bin Talal, la piattaforma di trading di criptovalute Binance, il fondatore di Oracle Larry Ellison e molti altri imprenditori di altissimo spessore. Parte di questo progetto è stato scoperto dal New York Times, che ha trovato e pubblicato il documento presentato da Elon Musk agli azionisti di Twitter durante la trattativa per l’acquisizione. Si tratta di una sorta di manifesto, nel quale sono contenuti tutti i principali obiettivi che Musk ha fissato per Twitter e che punterà a realizzare entro il 2028.

Twitter: il piano Musk

Il primo grande obiettivo di Elon Musk per Twitter ha a che fare con un numero semplice da capire, per tutti: quello degli utenti, che dovrà salire dagli attuali 229 milioni ai futuri 931 milioni di utenti nel 2028. Per quanto riguarda gli utenti di Twitter Blue, cioè Twitter a pagamento, l’obiettivo è di passare da 69 a 159 milioni di utenti.

Twitter, oggi, è grande ma non abbastanza per avere un peso sufficiente e per generare ricavi abbondanti. Proprio i ricavi, quindi, sono il secondo obiettivo di Musk: Twitter non ha mai brillato da questo punto di vista, ma il buon Elon è convinto di poter fare il miracolo passando dagli attuali 5 miliardi ai futuri 26,4 miliardi di dollari.

Contando il numero atteso di utenti, per arrivare a quella cifra non basterà aumentare gli utenti, si dovrà anche aumentare il fatturato per utente: dagli attuali 24,83 dollari ai futuri 30,22 dollari. Tutto questo, però, senza far crescere il peso della pubblicità.

Anzi, Musk è convinto che Twitter debba avere meno pubblicità e che il peso dell’advertising dovrà scendere sotto il 50%. Il che vuol dire, ancora una volta, trovare nuovi modi per far soldi con Twitter.

Twitter: cosa cambia per gli utenti

Tutto ciò è quanto vorrebbe fare Elon Musk di (e con) Twitter, ma come impatterà questo piano sull’utente comune? Come cambierà Twitter quando Musk sarà effettivamente al comando?

Una cosa che possiamo aspettarci quasi certamente sono i pagamenti in-app, cioè la possibilità di poter comprare beni e servizi, o scambiare denaro, direttamente dall’app di Twitter. La partecipazione di Binance all’operazione parla chiaro, d’altronde: su Twitter si potrà pagare, molto probabilmente anche in criptomoneta.

Si passerà poi, progressivamente, ad un modello senza pubblicità ma in abbonamento: Twitter Blue da una parte, Super Follow dall’altra, di nuovo con una criptovaluta in mezzo per pagare (probabili sia il Dogecoin che il Binance Coin).

Lo stesso Musk, poi, ha dichiarato apertamente che Twitter dovrà essere il regno della libertà di espressione e che dovrà anche offrire la crittografia end-to-end nei messaggi privati, esattamente come WhatsApp.

Ancor prima di tutto ciò, e a prescindere dalla finalizzazione dell’operazione Musk-Twitter, sul social arriverà il tasto Edit per modificare i tweet dopo averli pubblicati.

Dobbiamo credere ad Elon Musk?

Secondo Elon Musk, quindi, Twitter tra soli sei anni sarà ciqnue volte più grande e redditizio, ma con meno pubblicità, più libertà e, allo stesso tempo, anche più privacy e sicurezza. Dobbiamo credergli?

Difficile rispondere con un semplice sì o un no, perché qualcosa del genere lo abbiamo già visto con le auto elettriche di Tesla. Musk da oltre dieci anni fa proclami e previsioni sul mercato delle auto elettriche e previsioni che poi, puntualmente, vengono spostati in avanti nel tempo. La più famosa di tutte è quella sulla Tesla economica da meno di 35 mila dollari.

Tuttavia, è innegabile il fatto che Testa ha rivoluzionato il mondo dell’automotive e che oggi giganti del calibro di General Motors, Toyota, Stellantis, Mercedes, BMW e Volkswagen stiano di fatto inseguendo Tesla, che ha dieci anni di esperienza in più di loro nella produzione di auto elettriche.

Dieci anni fa, però, Elon Musk era considerato un millantatore (o nella migliore delle ipotesi un visionario che stava per perdere un sacco di soldi) da praticamente tutto il mondo dell’automobile mentre oggi, in un certo senso, di tale mondo sta per diventare re. Succederà lo stesso con Twitter e il mondo dei social?

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