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Elon Musk fonda xAI per scoprire la vera natura dell'Universo

Elon Musk ufficializza il suo ingresso nel settore dell'intelligenza artificiale, che in realtà è un grande ritorno

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xai elon musk Fonte foto: xAI

Si chiama xAI e, come la “x” lascia facilmente intuire, farà parte del gruppo X Corp, cioè della nuova Twitter di Elon Musk. Come lascia intuire “AI“, invece, la nuova azienda si occuperà di intelligenza artificiale. Un settore, quello dell’AI, che Musk conosce assai bene visto che è stato uno dei primi grandi investitori che hanno creduto in OpenAI, società madre di ChatGPT.

Capire l’universo

Lo scopo di xAI è comprendere la vera natura dell’universo“, così l’azienda si autodescrive sul suo sito Web ufficiale. Più informazioni verranno date durante uno Spazio su Twitter in programma per il 14 luglio, al quale parteciperà lo stesso Musk.

L’obiettivo è dunque ambizioso e per nulla facile da raggiungere, ma il buon Elon ha messo in piedi un team “all star” con dentro alcune delle più illuminate menti del settore. Si tratta di ex dipendenti di DeepMind, OpenAI, Google Research, Microsoft Research, Tesla e dell’Università di Toronto, in Canada.

Alcuni di loro hanno persino lavorato allo sviluppo di GPT-3.5 e GPT-4, cosa che conferma di che livello stiamo parlando. Nel complesso il team è formato, oltre che da Elon Musk, da questi membri:

  • Igor Babuschkin
  • Manuel Kroiss
  • Yuhuai Wu (detto Tony)
  • Christian Szegedy
  • Jimmy Ba
  • Toby Pohlen
  • Ross Nordeen
  • Kyle Kosic
  • Greg Yang
  • Guodong Zhang
  • Zihang Dai

In totale una “sporca dozzina” (Musk incluso) di cervelloni che verranno consigliati da Dan Hendrycks, giovane scienziato direttore del Center for AI Safety.

Recuperare il gap

In molti, negli ultimi mesi, si sono chiesti come mai Elon Musk si stesse tenendo fuori dal grande gioco (e dal grande business) dell’Artificial Intelligence. A leggere i curricula dei membri fondatori di xAI, però, Musk non è stato affatto con le mani in mano mentre OpenAI presentava ChatGPT e Google rispondeva con Bard.

A dirla tutta, tra l’altro, Musk nel settore dell’AI c’era entrato già nel 2015 investendo 50 milioni di dollari in OpenAI. Recentemente Musk ha persino dichiarato che il nome stesso dell’azienda sia stato inventato da lui. Successivamente Musk si è ritirato dall’affare per due motivi.

Il primo, quello di cui parla lo stesso Musk, è l’eccessiva fretta di monetizzare gli investimenti, a scapito di una maggiore sicurezza della tecnologia. La seconda, di cui si parla molto poco, è che Musk rischiava il conflitto di interesse perché possiede già Tesla, che è una azienda che sviluppa algoritmi di intelligenza artificiale (per le auto a guida autonoma).

Con xAI, invece, Musk non avrà alcun problema né conflitto d’interesse perché l’azienda è tutta sua: è formalmente indipendente da X Corp (cioè Twitter), ma “lavorerà a stretto contatto con X, Tesla e altre aziende per fare progressi verso la mission“.