SCIENZA

Trovato un tipo di fungo che è in grado di prevenire l'invecchiamento

Aggiungere questo fungo alla propria dieta può contribuire a diminuire gli effetti dell'invecchiamento: ecco come

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Fonte: 123RF

Il mondo della ricerca ci regala notizie sempre sorprendenti che, come in questo caso, ci consentono di immaginare un futuro diverso. Al centro dell’attenzione è ora finito il fungo ostrica dorato, che potrebbe rappresentare un vero e proprio elisir contro l’invecchiamento umano.

Alla scoperta dei funghi ostrica dorati

Il nome scientifico è Pleurotus citrinopileatus, che ovviamente non viene adoperato se non in ambito prettamente scientifico. Per il resto del mondo si parla di funghi ostrica dorati. La loro derivazione si divide tra 3 differenti Paesi:

  • Russia;
  • Cina;
  • Giappone.

Se ne parla tanto perché si tratta di una fonte naturale di ergotioneina, tra le più ricche al mondo. È naturale però chiedersi cosa sia la ergotioneina, a questo punto. È un antiossidante, che viene associato a svariati benefici per la salute umana.

Studi recenti, inoltre, pongono in evidenza un certo potenziale nel contrasto agli effetti dell’invecchiamento. Nello specifico si fa riferimento a una mano tesa al nostro organismo in termini di salute cardiovascolare.

Lo studio

Un team di ricercatori dell’Università di Kumamoto ha portato a termine uno studio sui ratti di mezza età di estrema rilevanza. Di fatto sono stati analizzati gli effetti di una dieta integrata con dei funghi ostrica dorati.

Questa specie ha avuto un notevole impatto, con i cuori degli animali che pompavano fino al 20% in più di sangue per ogni contrazione. Una funzione cardiaca chiaramente migliorata rispetto al gruppo di controllo, dunque.

Al tempo stesso questa dieta particolare ha garantito anche una maggiore resistenza fisica. I topi sono stati messi alla prova in un percorso. I soggetti cui erano stati dati i funghi, alla lunga, correvano più velocemente e riuscivano a percorrere maggiori distanze. Gli scienziati hanno poi osservato una diminuzione di quei marcatori associati all’insufficienza cardiaca.

Una dieta consigliata

Va da sé, dunque, che il mondo scientifico consigli questa soluzione, per quanto sia ben chiaro che nessun reale elisir antinvecchiamento sia stato individuato. Si consiglia di consumarli freschi o essiccati, pur consapevoli del fatto che si necessiti di altre ricerche in merito.

Gli effetti sugli esseri umani devono ancora essere confermati. Di certo includerli nella propria dieta non può fare del male. Un piccolo contributo per uno stile di vita più salubre.

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