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Google sta testando il gioco d'azzardo su Android

Google si avvicina al settore del gioco d’azzardo tramite le app RMG (real-money gaming). Il servizio è in fase di test arriverà globalmente nel corso del 2024

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Fonte: wavebreakmedia/shutterstock

Il gioco d’azzardo è da sempre un mercato più che redditizio che porta nelle casse delle società che operano nel settore milioni e milioni di euro ogni anno. A fronte di questo, non sorprende che anche Google sia interessata a entrare in questo business, annunciando un “nuovo approccio alle app di gioco con denaro reale” (fino ad oggi vietate sul Play Store) che consentirà al colosso della tecnologia di espandere la disponibilità di questi programmi sul Play Store e, naturalmente, di guadagnarci sopra.

Google e il gioco d’azzardo

Le prime manifestazioni di interesse da parte di Google nell’ambito degli RMG (real-money gaming) risalgono al 2021, quando il colosso della tecnologia ha iniziato a muovere i primi passi all’interno del settore delle scommesse e del gioco d’azzardo.

Nello specifico, tra le applicazioni più gettonate sul negozio digitale, troviamo i casinò online, le scommesse sportive, le lotterie e molto altro ancora.

Tuttavia è bene ricordare che questi programmi devono necessariamente rispettare leggi piuttosto rigide imposte dai vari Stati in cui vengono pubblicati, perciò anche Google sul suo Play Store ha dovuto amplificare i controlli al riguardo mettendo da parte moltissimi software che, pur essendo legali, non rispettavano tali norme.

Pochi mesi fa, però, Big G ha avviato dei test in India, Brasile e in Messico per lanciare nuove app RMG legali anche se non coperte dal sistema di leggi di cui sopra.

La cosa andrà avanti fino al 30 giugno e tutti i programmi pubblicati sullo store digitale del colosso di Mountain View resteranno a disposizione degli utenti nei mercati selezionati, per poi diventare globali alla fine della fase di test.

Cosa cambia per il settore

A partire dal prossimo giugno il Play Store inizierà, quindi, ad accogliere più app RMG, incluse quelle che pur essendo completamente legali sono al di fuori del quadro legislativo esistente.

Questa novità è un bel passo avanti per gli sviluppatori che dovranno comunque rispettare le norme imposte dai vari Paesi e le politiche di Big G ma avranno più libertà di movimento per la pubblicazione dei propri software.

Naturalmente, il colosso della tecnologia ha tenuto a ribadire che saranno garantite tutte le attuali leggi in vigore sia per quanto riguarda i limiti d’età e sia per quanto riguarda l’utilizzo di questi software con la promessa di continuare a vigilare al riguardo per garantire a tutti un utilizzo consapevole.

Inoltre questi programmi RMG, in passato, dovevano essere necessariamente gratuite e non potevano essere associate alla fatturazione di Google Play, perciò in poche parole l’azienda di Mountain View non traeva alcun profitto dalla cosa.

Ora, però, le cose sono destinate a cambiare e verrà aggiornato anche il modello tariffario per questi servizi che, ovviamente, andrà a finire nelle casse di Google.

Per ora non sono disponibili altre informazioni così come non c’è una data d’arrivo delle app RMG in tutto il mondo, ma probabilmente a giugno, alla fine dei test, Big G rilascerà un secondo comunicato ufficiale, illustrando agli utenti le nuove politiche al riguardo e soprattutto le nuove tariffe.

 

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