Internet in crociera: Starlink sale a bordo di Seabourn Pursuit
Seabourn ha inaugurato le prime due navi della sua flotta dotate di tecnologia Starlink per garantire ai passeggeri la connessione a internet anche in pieno oceano
Seabourn, il brand dedicato ai viaggi di lusso proprietà di Carnival Corporation, a partire dallo scorso 12 maggio offre la tecnologia di Starlink a bordo delle sue navi da crociera. Le prime due ammiraglie della flotta a installare la connessione a Internet satellitare di SpaceX sono state la Seabourn Venture e la Seabourn Pursuit, due navi di extralusso costruite in parte in Italia.
Nella nota ufficiale si legge che il noto marchio, nel tentativo di offrire la migliore esperienza possibile ai suoi ospiti a bordo, ha deciso di installare il servizio WiFi dell’azienda di Elon Musk in modo da garantire connessioni più stabili e affidabili in tutti i luoghi coperti dalla rete satellitare di Starlink.
Come funziona Starlink Marittimo
Naturalmente non sono disponibili le specifiche tecniche delle soluzioni utilizzate sulle navi da crociera di Seabourn, ma è chiaro che queste utilizzeranno il servizio Starlink Marittimo che, stando a quanto dice il sito ufficiale, promette connessioni a Internet nella quasi totalità degli oceani e dei mari della Terra.
Le uniche richieste da parte del fornitore sono quelle relative al posizionamento dell’antenna che, come accade per tutti i dispositivi dell’azienda di Elon Musk ha bisogno della vista libera del cielo e può essere tranquillamente installata sul ponte dell’imbarcazione. In questo caso specifico, trattandosi di un utilizzo su una gigantesca nave da crociera, sicuramente non ci saranno problemi di spazio, ma Carnival Corporation avrà dovuto sicuramente potenziare l’hardware offerto da Starlink per garantire una connessione affidabile ai circa 5.000 passeggeri a bordo.
Naturalmente si tratta di un upgrade del classico servizio offerto da Space X perché, oltre ad essere utilizzato in mobilità e in luoghi spesso remoti, deve anche resistere a tutta una serie di fattori esterni che richiedono un comparto hardware molto più robusto. Sul sito ufficiale si legge che la strumentazione in dotazione delle navi è in grado di sopportare il freddo estremo, il calore, la grandine, la neve, la pioggia forte e i venti di burrasca.
Oltre a questo, le connessioni Starlink Marittime vengono utilizzate anche per gli ammaraggi dei mezzi di SpaceX, per cui, l’hardware in questione è progettato anche per resistere alle sollecitazioni dei motori dei razzi. Infine l’azienda garantisce anche modelli di crittografia end-to-end, sviluppati per proteggere i dati e la riservatezza dei clienti che accedono al servizio.
Sulla pagina ufficiale di Starlink la velocità promessa è di 220 Mbps, prestazioni di tutto rispetto calcolando che in alto mare, generalmente, non funzionano nemmeno i cellulari.
Starlink Marittimo: quanto costa
Simulando sul sito ufficiale di Starlink l’acquisto del servizio vengono fuori cifre davvero importanti con il solo hardware che costa ben 2.873 euro. Tre gli abbonamenti disponibili con 50 GB, 1 TB e 5 TB di dati da utilizzare che costano rispettivamente 292 euro, 1.147 euro e 5.750 euro mensili.
Queste cifre, naturalmente, fanno riferimento a un’imbarcazione di piccole dimensioni e non certo a una colossale nave da crociera per la quale Seabourn avrà pagato decine, se non centinaia, di volte di più. Ma si tratta di spiccioli considerando il fatto che una crociera Seabourn ha un prezzo medio che, in base alla sistemazione, può andare da un minimo di 8.000 dollari ad un massimo di oltre 30.000.