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Cosa può fare veramente Starlink Direct to Cell

SpaceX insieme all’operatore telefonico One NZ ha attivato in Nuova Zelanda il servizio Starlink Direct to Cell per fornire connettività satellitare agli smartphone

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starlink-direct-to-cell Fonte foto: Starlink

SpaceX in collaborazione con l’operatore telefonico One NZ ha attivato ufficialmente in Nuova Zelanda il servizio di connettività mobile satellitare, Starlink Direct to Cell.

Stando alle dichiarazioni ufficiali, viene garantita la copertura dell’intero territorio nazionale ed è utilizzabile entro 20 chilometri dalla costa, un bel passo avanti per un Paese che ha ancora molte aree senza accesso alla copertura telefonica mobile.

Come funziona Starlink Direct to Cell

L’attivazione di Starlink Direct to Cell è una grande novità per l’azienda di Elon Musk che continua a offrire servizi di connettività satellitare che, nei prossimi mesi, arriveranno anche in altri paesi, inclusi Stati Uniti, Australia, Canada, Cile, Giappone, Peru e Svizzera,visto che l’azienda ha già stretto accordi commerciali con alcune società di telecomunicazioni locali.

Con l’avvio delle connessioni in Nuova Zelanda, di fatto, si apre una nuova fase delle comunicazioni mobile anche se, a onor del vero, ci sono alcuni limiti. Al momento, infatti, Starlink Direct to Cell permette solo di inviare e ricevere messaggi di testo, un’operazione ben più lenta del classico SMS o messaggio su WhatsApp, e che richiede dai 3 ai 10 minuti (stando alle stime dell’operatore).

Oltretutto, l’utilizzo di questa tecnologia è anche limitato a soli quattro smartphone di fascia alta:

  • Samsung Galaxy Z Flip6
  • Samsung Galaxy Z Fold6
  • Samsung Galaxy S24 Ultra
  • OPPO Find X8 Pro

In futuro, assicurano le parti in causa, l’opzione sarà disponibile per un numero maggiore di device (ovviamente compatibili con le connessioni satellitari) con la possibilità di utilizzare anche le chiamate vocali e la navigazione sul web.

Al momento One NZ non ha ancora comunicato ufficialmente le tempistiche per l’arrivo di queste altre funzioni e per l’efficientamento della rete, però c’è da dire che questa opzione è totalmente gratuita per tutti i clienti in possesso di uno degli smartphone appena elencati.

L’evoluzione di Starlink Direct to Cell

Starlink Direct to Cell è, come evidente, un servizio ancora in fase di test ma i primi risultati sono già piuttosto promettenti e l’azienda di Elon Musk l’ha già attivato più volte in situazioni di emergenza, come dopo gli uragani Helene e Milton negli USA per aiutare i soccorsi a comunicare tramite messaggi di testo.

La cosa, però, era limitata a delle zone circoscritte mentre in Nuova Zelanda il servizio entra in funzione su un Paese intero, cosa che consentirà a Starlink di testare le reali potenzialità della sua rete di satelliti e di risolvere eventuali criticità prima che altri paesi accedano alla sperimentazione.

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