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IPhone 15, design "vintage": si torna al 2013

Mancano ancora diversi mesi prima del lancio di iPhone 15, ma la macchina delle indiscrezioni è già partita in quarta: ecco come saranno (forse) i prossimi melafonini

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Fonte: Ekaterina_Minaeva / Shutterstock

L’iPhone 15 è ancora molto lontano dalla presentazione ufficiale, visto che potrebbe essere svelato nel settembre 2023, ovvero tra ben 10 mesi. Ma sebbene ci sia ancora molta strada da fare per vedere la sua forma definitiva, una moltitudine di indiscrezioni sulle sue caratteristiche tecniche e sul suo design stanno già cominciando a trapelare. Una, in particolare, riguarda la parte posteriore del telefono che, secondo un leaker, sarà un vero e proprio tuffo nel passato.

iPhone 15, tornano i bordi curvi?

Il leaker ShrimpApplePro ha riferito che il design dell’iPhone 15 presenterà un involucro in titanio e potrebbe avere un retro arrotondato, a saponetta, e non dritto come gli iPhone dal 12 in poi. Ciò potrebbe conferire alla gamma di iPhone del prossimo anno un profilo simile all’iPhone 5C (in foto) lanciato da Apple nel 2013, in cui la parte anteriore della scocca era piatta ma la parte posteriore era arrotondata.

La seconda indiscrezione riguarda l’utilizzo del titanio come materiale principale della scocca, lo stesso che Apple ha utilizzato nel suo nuovissimo smartwatch di fascia alta, l’Apple Watch Ultra.

Sebbene il design squadrato si sia dimostrato molto popolare, e non a caso Apple lo utilizza su MacBook, iPad e iPhone, alcuni utenti lamentano il fatto che può rendere più scomodo prendere gli iPhone quando sono appoggiati su una scrivania o su un tavolo, nonostante il “rigonfiamento” della fotocamera offra un po’ di sbalzo per poterlo sollevare.

Un frontale piatto con un retro arrotondato potrebbe risolvere questo problema senza rendere il design troppo diverso.

iPhone 15, cosa sappiamo

Per quanto si ipotizza al momento, la gamma iPhone 15 sarà formata da 4 modelli: iPhone 15, iPhone 15 Plus, iPhone 15 Pro e iPhone 15 Ultra. Quindi niente “mini” come già accaduto con l’attuale famiglia iPhone 14, ma neanche iPhone 15 Pro Max, sostituito dall’Ultra. Ancora in dubbio, invece, il modello “Plus”: l’attuale iPhone 14 Plus, infatti, sta vendendo pochissimo e Apple potrebbe saltare questa versione nella prossima gamma.

L’iPhone 15 potrebbe essere il primo smartphone Apple a utilizzare una porta USB-C. I fan di Apple aspettano da anni questo cambiamento, per poter utilizzare le periferiche e i caricabatterie che attualmente utilizzano sul loro iPad Pro, iPad Air o iPad Mini o sui loro MacBook, tutti prodotti Apple che hanno appunto porte USB-C.

Questa voce sull’USB-C per iPhone 15 è stata supportata dal leaker LeaksApplePro, che ha affermato che le porte USB-C e Dynamic Island sbarcheranno su tutti i modelli di iPhone 15. La UE, d’altronde, ha stabilito molto chiaramente che entro pochi anni l’USB sarà obbligatorio per la ricarica.

Ci sono altre due indiscrezioni per iPhone 15. La prima è che potrebbe tornare Touch ID, per offrire una seconda modalità di accesso insieme a Face ID. Questa funzione manca dal lancio di iPhone 8, ma a quanto pare un lettore di impronte digitali sotto il display (comunissimo nel mondo Android) sarebbe in fase di test nei laboratori Apple da molto tempo. Sicuramente sarebbe tornato utile durante i mesi di pandemia, quando tutti indossavano la mascherina e Face ID era praticamente inutilizzabile.

Novità anche per il comparto fotografico. Dopo aver alzato i megapixel a 48 sui modelli iPhone 14 Pro, si dice che l’iPhone 15 abbia finalmente una fotocamera con zoom periscopico. Questo sensore però, secondo l’analista Ming-Chi Kuo potrebbe essere una prerogativa del modello iPhone 15 Pro Max/Ultra per cercare di differenziarlo dagli altri modelli e dare un boost alle sue vendite.

Infine, per quanto riguarda la parte hardware si parla di una probabile adozione del chipset A17 Bionic solo per i modelli Pro, mentre il normale iPhone 15 potrebbe ricevere una versione aggiornata dell’A16. Ovviamente, questo non ci dice molto sulle prestazioni, ma l’A17 dovrebbe essere il primo chip realizzato utilizzando il processo a 3 nm, il che potrebbe significare grandi cambiamenti sia in termini di velocità sia di efficienza energetica.

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