SCIENZA

Forse hanno scoperto una nuova specie di dinosauro con "corna nasali a forma di lama"

Scoperta una nuova specie di dinosauro, il Lokiceratopo. Ecco cos'è ha di speciale e perché sarà cruciale per gli studi dei paleontologi

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Negli Stati Uniti hanno rivisto la luce i resti di una creatura estintasi da lungo tempo. Si tratta del Lokiceratopo, che deve il proprio nome proprio alla divinità norrena Loki. Il motivo? Vanta corna proprio come lui. È stato rinvenuto in Montana da un team di paleontologi, ed ecco cosa sappiamo in merito.

Il ritrovamento

Una scoperta eccezionale, che è avvenuta precisamente nel sito di scavo di Sheep Creek. Si tratta di un’area già famosa per precedenti ritrovamenti (numerosi, a dire il vero). In questo caso, però, lo stupore è stato enorme, considerando come il Lokiceratopo rappresenti una nuova specie nella famiglia dei ceratopsidi. Una specie di dinosauro molto particolare, nota soprattutto per le caratteristiche craniche molto elaborate.

Ciò che distingue particolarmente il Lokiceratopo sono le imponenti corna, che ornano il suo cranio. Il richiamo all’immagine del dio norreno Loki è immediato. Le corna sono contorte e alquanto lunghe. Ciò consente di ipotizzare delle strategie di difesa avanzate e, al tempo stesso, dei comportamenti sociali complessi. Questo aspetto è decisamente interessante e rappresenta uno degli snodi chiave del processo di ricerca in atto. Gli studiosi ritengono infatti che possa esserci una sorta di ponte di connessione tra le corne del Lokiceratopo e le piume degli uccelli. Per quanto gli elementi appaiano ben distanti tra loro, uno degli scopi sarebbe in comune: riconoscere i propri simili e riuscire ad attirare potenziali partner per l’accoppiamento.

Tutto ciò deriva dall’attenta analisi della particolare struttura cranica. Quest’ultima ha spinto gli scienziati ad avanzare delle interessanti ipotesi sotto l’aspetto del comportamento in gruppo. Vantare corna di questo tipo spinge ovviamente al più rapido degli assunti: utilità di difesa. Come indicato, però, sarebbero state probabilmente al centro di complessi rituali, volti tanto all’intimidazione quanto al corteggiamento. Stando alle analisi preliminari, inoltre, si è stati in grado di datare questa particolare specie a 76 milioni di anni fa, circa, ovvero nel tardo Cretaceo.

Sheep Creek

Come detto, il sito di Sheep Creek in Montana è ben noto tra i paleontologi. Si tratta di una miniera d’oro sotto l’aspetto dei ritrovamenti. Numerosi i fossili di grande importanza, che contribuiscono in maniera attiva alla comprensione della vita preistorica. Non soltanto dinosauri, a dire il vero. Si è parlato di quest’area anche per un deposito significativo di gallio (minerale importante per le tecnologie moderne e la difesa).

Oggi l’attenzione è tutta rivolta al Lokiceratopo e alle implicazioni di tale scelta. Si ritiene infatti possa dare un contributo enorme nello studio dell’evoluzione dei ceratopsidi e dei loro comportamenti sociali. Le corna tanto elaborate potrebbero anche aver rappresentato all’epoca una sorta di elemento di selezione sessuale. Una caratteristica sfruttata per attirare i partner o stabilire dominanza all’interno del gruppo.

Se c’è qualcosa di certo, ad ogni modo, è che gli scavi presso Sheep Creek sono ben lontani dall’essere completati. Sarà ancora a lungo al centro delle operazioni di scavo paleontologiche. La ricchezza del territorio, unita all’avanzare delle tecniche scientifiche, potrebbe garantire ulteriori sorprese, scoperte e analisi inaspettate ai team d’esperti di oggi e domani.

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