La "mini luna" della Terra potrebbe essere un pezzo di luna vera ma destinata a sparire
L'asteroide noto come mini Luna sparirà fino al 2055: ecco quale sarà il suo futuro a breve
Si è parlato tanto dell’asteroide 2024 PT5. Ha le dimensioni di uno scuolabus ed è attualmente a poco più di 3 milioni di km dalla Terra. Forse ne avete sentito parlare come di una “mini Luna”, che da settembre aleggia nei nostri cieli. Ha avuto inizio il suo viaggio verso il Sole, dal quale ci sarà ritorno, ma tra un bel po’ di tempo.
La mini Luna della Terra
Come detto, è possibile ammirare la “mini Luna” da settembre, con le giuste attrezzature. Il processo d’allontanamento dalla Terra ha però ufficialmente avuto inizio. Questo asteroide, 2024 PT5, continuerà infatti il proprio viaggio verso il Sole.
Stando alle valutazioni degli astronomi, il tutto potrebbe essere nient’altro che un enorme masso staccatosi proprio dalla nostra Luna. Ciò in seguito a uno scontro con un’altra roccia spaziale, schiantatasi sulla superficie del satellite ormai secoli fa.
Si trova a più di 3 milioni di km dalla Terra, il che vuol dire che è più distante della Luna stessa. L’asteroide, per quanto abbia generato un certo clamore e una gran curiosità, non è mai rientrato nel novero delle minacce per il nostro pianeta. Il motivo? Semplicemente non è mai stato tanto vicino da essere catturato dalla gravità terrestre.
Quello che però viene definito il suo “passaggio d’addio” lo porterà a 1,1 milioni di miglia. Ciò equivale a circa 1,8 milioni di km. Il tutto avverrà a gennaio, quando sarà possibile cimentarsi in un ultimo sguardo prima che la gravità del Sole lo trascini nelle profondità dello spazio.
Osservazione e futuro dell’asteroide 2024 PT5
Le dimensioni di questo asteroide sono molto ridotte. Parliamo infatti di poco più di 10 metri. Ciò, insieme con la distanza dalla Terra, ha impedito ovviamente un avvistamento a occhio nudo. L’unico modo per riuscire in questo intento è attraverso l’utilizzo di un telescopio molto potente.
In parole povere anche gli amatori attrezzati potrebbero non essere in grado di scovarlo nell’oscurità spaziale. La Nasa ha tenuto il tutto sotto controllo, sfruttando la sua rete spaziale profonda. L’operazione è stata avviata ad agosto scorso, quando per la prima volta la “mini Luna” è stata avvistata da un telescopio dell’Università delle Hawaii.
È stato stabilito in fretta come non si trattasse di un oggetto creato dall’uomo. Una teoria non strampalata, considerando le dimensioni ridotte e il gran numero di nostri detriti nello spazio. Ecco quanto scritto in una nota da Josh Handal, analista per l’ufficio di coordinamento della difesa planetaria dell’Agenzia Spaziale:
“Data la somiglianza tra il moto dell’asteroide 2024 PT5 e quello del nostro pianeta, gli scienziati del centro Nasa per lo studio degli oggetti vicini alla Terra sospettano che possa trattarsi di un grosso pezzo di roccia. Sarebbe stato espulso dalla superficie della Luna, in seguito all’impatto con un asteroide molto tempo fa”.
Questa la teoria più avvalorata e, ad ogni modo, si tratta di una roccia spaziale e non del corpo di un razzo figlio di lanci storici, come ipotizzato in una primissima fase. Dopo una traiettoria a ferro di cavallo, l’oggetto aumenterà la propria velocità, subendo l’effetto dell’attrazione gravitazionale del Sole. La velocità del suo passaggio ravvicinato a gennaio sarà di fatto doppia rispetto a settembre. Quando tornerà? Occorrerà attendere il 2055 per un giro temporaneo dalle nostre parti.