SCIENZA

Misteriose e antichissime strutture scoperte in Irlanda: cosa sappiamo

Dall'Irlanda una nuova scoperta che potrebbe gettare nuova luce sulle antiche pratiche cerimoniali: cosa hanno trovato gli archeologi.

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Fonte: Antiquity - Cambridge University Press

In Irlanda hanno scoperto delle antichissime e misteriose strutture. Gli archeologi sono certi che si tratti di un gruppo di cursus, ovvero dei monumenti risalenti all’Età della Pietra piuttosto comuni in Gran Bretagna ma non in Irlanda dove, di fatto, costituiscono la prima testimonianza di simili strutture con qualche differenza rispetto a quelle britanniche. La prima? Generalmente i cursus vengono ritrovati singolarmente o in coppia, mentre in questo caso si tratta di un gruppo più numeroso.

Strutture neolitiche ritrovate in Irlanda

Come riporta lo studio pubblicato su Antiquity dal titolo Exploring the Baltinglass cursus complex: routes for the dead, l’indagine è stata condotta nell’area rurale di Baltinglass in Irlanda, luogo che inaspettatamente è diventato scenario di una scoperta senza precedenti: gli archeologi vi hanno trovato il primo gruppo di cursus neolitici. Si tratta di cinque “fosse” che si sviluppano in lunghezza, molto strette e che in genere si trovano da sole o al massimo in coppia.

È bastata già questa prima differenza a incuriosire gli esperti che, grazie alla nuova scoperta, forse finalmente saranno in grado di sciogliere il mistero dei misteri: a cosa servivano i cursus?

Il nome deriva dal latino e si riferisce alla teoria più accreditata (finora) a proposito dell’utilità e della funzione delle strutture in questione. Fino a non molto tempo fa, si credeva che questi “percorsi” fossero semplicemente i segni lasciati dai carri romani, quindi delle depressioni funzionali agli spostamenti da un luogo a un altro. Ma con il fatto che negli anni siano state trovate numerose di queste strutture, e in genere vicino ad altri grandi monumenti come Stonehenge (tanto per citare il più celebre), gli esperti hanno cominciato a porsi qualche domanda in più ritenendo, di fatto, fin troppo semplicistica la teoria riguardante i carri.

A cosa servivano i cursus neolitici

La gran parte dei cursus neolitici ritrovati tra Irlanda e Gran Bretagna risalgono al 4.000-2.400 a.C. e non possiedono caratteristiche particolari. Internamente presentano dei pali di legno volti probabilmente a mantenere integre le strutture, ma oltre a questi elementi gli archeologi hanno ben poco su cui lavorare.

James O’Driscoll, archeologo dell’Università di Aberdeen nel Regno Unito, ha effettuato un’indagine nell’area di Baltinglass utilizzando il LIDAR, strumento che genera impulsi laser per “scannerizzare” il paesaggio e scoprire forme e modelli nascosti da millenni di agenti atmosferici e uso agricolo. Il più lungo dei cursus irlandesi misura 427 metri: “La loro morfologia, posizione e orientamento unici offrono spunti sugli aspetti rituali e cerimoniali delle comunità agricole che abitavano il paesaggio di Baltinglass e suggeriscono la variabilità nella forma e nelle possibili funzioni di questi monumenti per le prime comunità agricole”, ha scritto O’Driscoll nell’articolo.

Gli esperti non possiedono molte prove concrete a sostegno di questa tesi ma alcuni indizi sono evidenti: la posizione in relazione ai luoghi di sepoltura, l’orientamento rispetto al percorso del Sole e l’allineamento nello spazio collinare. Questi indizi suggeriscono che i cursus fossero dei percorsi utilizzati per trasportare i morti fino alle tombe, esattamente come facciamo oggi con cortei e auto funebri.

“Un’ulteriore analisi dei monumenti cursus di Baltinglass, così come degli esempi irlandesi più in generale, ha un grande potenziale per comprendere i rituali e le pratiche cerimoniali del Neolitico medio“, ha scritto O’Driscoll.

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