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Netflix: c'è una novità importante sui pagamenti

A breve non sarà più possibile pagare l'abbonamento a Netflix tramite Apple: la piattaforma di streaming non vuole pagare nemmeno un centesimo di commissioni

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Dopo aver limitato la condivisione delle password, dopo aver introdotto la pubblicità nell’abbonamento base, dopo aver preannunciato che (forse) in futuro i giochi si pagheranno a parte, ora Netflix fa un passo ulteriore per aumentare la redditività del singolo abbonato: è in arrivo la stretta sui metodi di pagamento disponibili per gli abbonati.

In USA sono già arrivate le prime email agli utenti che pagano il mensile della piattaforma tramite Apple: a breve non sarà più possibile farlo. Già da alcuni mesi non era possibile scegliere i pagamenti tramite Apple in fase di attivazione di un nuovo abbonamento, ma ora si va verso l’impossibilità di continuare a usare Netflix se non si cambia metodo di pagamento.

Pagamenti Netflix: cosa cambia

Oggi chi ha un iPhone, iPad, iMac o qualunque altro prodotto Apple ha anche un Apple ID che raccoglie tutte le informazioni sensibili dell’utente e fa in modo che tutti i dispositivi Apple della stessa persona siano sincronizzati tra loro, che condividano gli stessi dati.

Tra questi dati ci sono anche quelli delle carte di credito o debito usate per fare gli acquisti online, esattamente come su Android, Chrome OS e Windows c’è la possibilità di usare Google Pay/Wallet per salvare le proprie carte.

Netflix, però, adesso ha deciso di non accettare più i pagamenti tramite Apple perché, come è noto, Apple (ma anche Google) trattiene una percentuale su ogni transazione effettuata. Ciò vuol dire che parte del costo dell’abbonamento pagato ogni mese dai clienti Apple usano il proprio Apple ID per gestire i pagamenti viene perso da Netflix.

Questi utenti, ora, sono invitati a cambiare metodo di pagamento: se non lo faranno, infatti, a breve il loro abbonamento verrà cancellato. Gli utenti dovranno, quindi, andare sul sito di Netflix e scegliere un altro metodo di pagamento. La scelta più comoda è quella di inserire manualmente i dati della carta di credito.

Cosa cambia per gli utenti italiani

Al momento questa novità per i pagamenti di Netflix riguarda solo gli utenti statunitensi, ma è certo che a breve riguarderà anche quelli italiani. Già da diversi mesi, infatti, Netflix impedisce ai nostri connazionali di fare nuovi abbonamenti pagando con Apple. Non è nemmeno possibile riattivare un abbonamento, se il metodo di pagamento è Apple.

Oggi, tuttavia, in Italia è ancora possibile continuare a pagare l’abbonamento esistente tramite Apple. Chiaramente è solo questione di tempo, quindi gli utenti italiani possono già procedere a modificare il proprio metodo di pagamento per mettersi al sicuro da un cambiamento che arriverà certamente.

Per farlo è necessario andare sul sito di Netflix, nella sezione Account di Netflix > Abbonamento e fatturazione, e inserire manualmente i dati della carta.

In Italia, allo stato attuale, non sono annunciati cambiamenti per coloro che sono abbonati a Netflix tramite operatore telefonico (Tim, Vodafone, WindTre) o Sky e pagano la piattaforma di streaming all’interno della fattura principale.

Netflix non teme Apple

A prescindere da ogni questione economica e dalla tendenza di Netflix, sempre più forte e chiara, a non cedere nemmeno un centesimo dell’abbonamento pagato dai suoi utenti, c’è una considerazione da fare sul rapporto tra Netflix e Apple, che non sembra più così sereno e cordiale come un tempo.

L’addio ai pagamenti tramite Apple, infatti, arriva a poche settimane dalla notizia che Netflix non ha al momento intenzione di sviluppare un’app specifica per Apple Vision Pro.

Secondo Netflix, infatti, la base utenti di Vision Pro per diverso tempo sarà troppo ristretta per giustificare l’investimento in una app specifica.

Va anche precisato, però, che il Vision Pro diventerebbe un eventuale dispositivo in più da tracciare per Netflix nel calcolo dei dispositivi usati contemporaneamente dall’utente e questo, vista la “gelosia” di Apple nella gestione dei dati dei suoi utenti, potrebbe diventare un problema (e un costo) in più per Netflix.

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