Netflix snobba Apple Vision Pro: troppo di nicchia
Netflix ritiene Apple Vision Pro troppo di nicchia e, al momento, non svilupperà un’app ufficiale per l’atteso visore. Le parole del co-CEO di Netflix, Greg Peters
L’uscita di Apple Vision Pro è sempre più vicina ma, come anticipato qualche giorno fa, all’arrivo del device ci saranno degli assenti eccellenti tra le app disponibili al lancio.
Al lancio del visore, infatti, non ci sarà l’applicazione di Netflix e, stando alle dichiarazioni del colosso dello streaming, non sarà possibile accedere alla piattaforma nemmeno utilizzando l’applicazione già esistente per iPad.
A fare chiarezza sul perché di questa assenza c’ha pensato Stratechery, la celebre newsletter/podcast dell’analista Ben Thompson, che ha chiesto al co-CEO di Netflix, Greg Peters, maggiori informazioni al riguardo.
Perché Netflix snobba Apple Vision Pro
La risposta di Peters è più immediata di quanto si crede e, tutto sommato, anche ragionevole: in estrema sintesi, Netflix punta a investire solamente in quei settori che possono portare un ritorno economico per la piattaforma.
E senza giri di parole Peters ha detto, semplicemente, che Apple Vision Pro non è uno di questi settori, definendo il visore come “troppo di nicchia” al punto da “non essere considerato importante per la maggior parte degli utenti Netflix“.
Oltretutto, il co-CEO del colosso di streaming ha anche sottolineato che un investimento da parte loro su un’applicazione dedicata potrebbe rappresentare uno sforzo troppo più grande rispetto all’effettivo ritorno economico.
E in questo senso, la cautela non è propriamente sbagliata dato che l’atteso visore dell’azienda di Cupertino potrebbe essere un prodotto destinato a pochissimi utenti per colpa del prezzo decisamente elevato di ben 3.500 dollari.
Tuttavia, le cose potrebbero cambiare e, sempre nel corso dell’intervista, il co-CEO del colosso dello streaming non ha chiuso definitivamente le porte ad Apple ma ha affermato che ci sarebbero delle trattative in corso.
Ancora niente sicuro, ma Greg Peters ha sottolineato anche che i due colossi della tecnologia hanno sempre cercato di “venirsi incontro a vicenda per il bene comune” e non è da escludere che, in futuro, accada lo stesso con l’Apple Vision Pro.
Apple Vision Pro è davvero troppo di nicchia?
Le dichiarazioni così nette di Greg Peters possono giustificare il mancato sviluppo di un’applicazione ufficiale di Netflix, ma non spiegano il blocco della versione per iPad, che già esiste e viene utilizzata comunemente da milioni di persone.
Una possibile spiegazione ha a che fare, di nuovo, con i soldi. Esattamente come avviene oggi per l’App Store di iOS e iPadOS, anche sul futuro store delle app per Vision Pro Apple tratterrà una corposa commissione che potrà arrivare fino al 30% e che sarà calcolata anche sugli acquisti in-app.
Ma se per anni gli iPhone e gli iPad sono stati fondamentali per Netflix al fine di aumentare sempre di più il numero dei suoi abbonati, con Vision Pro i ruoli si invertono: questa volta è Apple che ha bisogno di contenuti per Vision Pro al fine di aumentare il numero di dispositivi venduti.
Niente di strano, quindi, che in realtà Netflix stia provando a negoziare condizioni economiche più vantaggiose approfittando anche del momento di debolezza di Apple che, proprio in questi giorni, in UE è costretta ad aprire il suo ecosistema per non violare il DMA.