Netflix con pubblicità è un flop
Secondo una società d'analisi Netflix con pubblicità non solo non decolla, ma è addirittura un danno economico per la piattaforma
Fino ad ora la scelta di Netflix di proporre un nuovo piano economico con gli spot pubblicitari non si è dimostrata affatto vincente. Anzi: appena il 9% dei nuovi iscritti hanno scelto “Netflix base con pubblicità” negli Stati Uniti, primo mercato per la piattaforma di streaming, secondo i dati pubblicati dalla società di analisi Antenna. Ma c’è anche di peggio: ben il 43% di chi ha scelto questo piano non ha fatto altro che cancellare l’abbonamento più costoso per sottoscrivere quello più economico causando, evidentemente, una perdita economica alla piattaforma.
Netflix: i numeri secondo Antenna
Precisiamo subito che ogni numero riportato non è ufficiale, ma è calcolato e riferito da Antenna e si riferisce al solo mercato americano. Secondo la società di analisi a fine novembre 2022, quindi a circa un mese dal lancio di Netflix con pubblicità, solo lo 0,2% degli abbonati americani avevano scelto questa soluzione.
Ma non solo: sempre secondo Antenna a fine novembre il totale degli abbonati era inferiore a quello di fine ottobre. Ciò vorrebbe dire che l’abbonamento low cost con gli spot non ha spinto affatto le iscrizioni al servizio ma, nella migliore delle ipotesi, è passato completamente inosservato.
Non tutti se ne stupiscono, considerato il fatto che storicamente l’abbonamento base a Netflix non è quello preferito dagli utenti, perché è troppo limitante per qualità di riproduzione e per dispositivi che si possono collegare al servizio.
Ricordiamo, infatti, che con il piano base da 9,99 dollari (7,99 euro in Italia) è possibile vedere tutto il catalogo Netflix, ma su un solo schermo e solo a bassa risoluzione (SD). Il piano base con pubblicità costa 6,99 dollari al mese (5,99 euro in Italia) e ha le stesse caratteristiche tecniche, alcuni contenuti in meno e una media di 4 minuti di pubblicità per ogni ora di contenuti guardati.
Netflix nega i numeri
Un portavoce di Netflix ha smentito i numeri forniti da Antenna, affermando che “Il nostro abobnamento con pubblicità è ancora agli albori, e siamo soddisfatti del lancio e della risposta, come anche dell’entusiasmo degli inserzionisti nel collaborare con Netflix“.
Secondo Netflix, insomma, è ancora troppo presto per fare un bilancio del piano con pubblicità, del suo peso sul totale degli abbonati e, soprattutto, per capire se è stata una mossa vincente o se, come si dice in Italia, con questo piano Netflix non ha fatto altro che darsi la zappa sui piedi permettendo alcuni abbonati al piano base a pagare di meno l’abbonamento.
Proprio questo dubbio, lo ricordiamo, è stato il motivo che ha ritardato a lungo il debutto di “Netflix base con pubblicità“. Non possiamo sapere se i dati di Antenna siano corretti, è chiaro, ma la sensazione è che non ci sia alcuna corsa all’abbonamento a Netflix low cost.