Streaming: cosa farà Netflix nel 2023
La piattaforma di streaming tira le somme del 2022: è stato un anno difficile e le strade da seguire nel 2023 sono più di una
Il 2022 è stato un anno molto difficile per Netflix, il più duro di sempre con il primo calo di abbonati della storia dell’azienda (poi recuperato) e con il prezzo delle azioni dimezzato a fine anno. Sono i dati, al momento non ancora ufficiali, che verranno comunicati domani durante la riunione con gli investitori e dai quali Netflix deve (ri)partire nel 2023 per affrontare una lunga serie di sfide. Come impatterà tutto ciò sugli utenti?
Netflix: i dati 2022
I dati sugli abbonati e sui ricavi di Netflix sono ufficiali per i primi tre trimestri del 2022, mentre lo saranno solo domani anche per il quarto trimestre. Li anticipa il noto giornale online IT Home, permettendoci di fare un primo e veloce bilancio.
Netflix ha aggiunto 2,4 milioni di abbonati nel terzo trimestre del 2022 (dato certo) e ha dichiarato che prevede di aggiungerne 4,5 milioni nel quarto trimestre. Se raggiunto, il numero di abbonati raggiungerebbe un record di 230,25 milioni e vorrebbe dire che Netflix, anche nel 2022, ha continuato a crescere nel suo complesso.
Ma ci sarebbe comunque poco da festeggiare perché quei 4,5 milioni di utenti in più rappresenterebbero la crescita più debole dal 2014 ad oggi e sarebbero molti di meno dei nuovi abbonati del 2021. Alla fine dei conti, quindi, gli utili diminuiranno nel 2022 per la prima volta in sette anni.
E’ chiaro che nel biennio 2020-21 la crescita di abbonati a Netflix (ma anche a tutte le altre piattaforme di streaming) è stata fortemente condizionata dalla pandemia e dai conseguenti lockdown, che hanno costretto centinaia di milioni di persone in tutto il mondo a restare chiusi a casa per mesi.
Tuttavia, questi numeri non possono essere ignorati anche perché Netflix non è più sola nel mercato dello streaming e ogni singolo nuovo abbonato lo deve oggi strappare a Prime Video, Disney+, Paramount+ etc etc…
Netflix: le previsioni 2023
A Wall Street, secondo IT Home, le previsioni più credibili parlano di 14 milioni di nuovi abbonati a Netflix nel 2023, un dato ancora buono ma non entusiasmante rispetto al passato. La cosa più importante, però, sarà il ricavo che Netflix riuscirà a fare da ogni abbonato.
Secondo gli analisti questo dato sarà in crescita quest’anno, soprattutto grazie all’aumento dei prezzi degli abbonamenti e all’introduzione degli spot nel nuovo piano Base con pubblicità.
Netflix: cosa cambia nel 2023
Netflix ha affermato chiaramente di voler tornare a macinare utili prima possibile. Per farlo metterà in atto diverse misure che impatteranno direttamente sugli abbonati. La prima, chiaramente, è l’aumento dei prezzi in alcuni mercati, tra i quali potrebbe esserci anche l’Italia.
La seconda misura è la lotta serrata alla condivisione delle password che, secondo Netflix, toglie all’azienda quasi un terzo dei potenziali abbonati. Si sa già, dai primi test effettuati anche in Italia, che qualora Netflix dovesse sospettare un utilizzo improprio di una password provvederebbe a bloccare l’accesso, chiedendo di inserire un codice inviato allo smartphone del titolare dell’abbonamento.
ll terzo modo in cui Netflix spera di guadagnare di più nel 2023 è tramite il nuovo piano Base con pubblicità, un abbonamento più economico di quello base ma con circa 4-5 minuti di spot pubblicitari per ogni ora di trasmissione. Secondo la piattaforma questo abbonamento attirerà milioni di nuovi utenti, ma c’è sempre il rischio che in realtà si tratti di utenti del piano Base che passano al Base con pubblicità.
Infine, un altro filone sul quale sta puntando forte Netflix è il gaming mobile: sono ormai una cinquantina i videogiochi disponibili nella sezione Games dell’app di Netflix.