DIGITAL LIFE

POS obbligatorio, ma dal 1° luglio addio al bonus

Il 30 giugno sono entrate in vigore le multe per commercianti, artigiani e professionisti senza POS, il 1° luglio sono scaduti i "Bonus POS", ma un lettore di carte costa pochissimo

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Il 2020/21 è stato un periodo molto "caldo" sul fronte della digitalizzazione dei pagamenti: Cashback di Stato e Lotteria degli Scontrini, da una parte, POS obbligatorio, dall’altra, hanno indotto molti commercianti, artigiani e professionisti a dotarsi di un POS, un terminale per leggere le carte di pagamento. Sempre più clienti, infatti, chiedevano "Posso pagare con carta?".

Lo Stato, da una parte, ha spinto in ogni modo i cittadini a usare i metodi di pagamento elettronici (non senza distorsioni e problemi, come nel caso del Super Cashback), dall’altra, invece, ha aiutato i commercianti ad ammortizzare le spese necessarie per restare al passo con lo sviluppo tecnologico del settore dei pagamenti. Lo ha fatto con l’ennesimo "bonus", chiamato questa volta "Bonus POS" e inserito all’interno del Decreto-Legge 99 del 30 giugno 2021. I Bonus, a dire il vero, sono due e in parte, purtroppo, non sono più validi a partire dal 1° luglio. Ma c’è poco da temere, perché la parte di bonus che resta è quello più importante, mentre quella che va può essere sostituita da una banale ricerca su Amazon.

Il Bonus POS

Con il Decreto-Legge 99 del 30 giugno 2021 si prevedevano incentivi specifici per i commercianti, artigiani e professionisti con fatturato annuo inferiore ai 400.000 euro al fine di spingerli a comprare e usare un POS, per permettere ai clienti di pagare con carta o altri strumenti evoluti e, soprattutto, tracciabili.

Il primo incentivo consisteva nel credito d’imposta (che in pratica vuol dire poter scaricare dalle tasse un costo) dal 30% al 100% del prezzo di acquisto dell’hardware, cioè del lettore POS vero e proprio. Il credito d’imposta maggiore, fino al 100%, era previsto solo per i cosiddetti "Smart POS", cioè quelli in grado di accettare i pagamenti anche da smartphone, smartwatch e altri dispositivi con il chip NFC.

A questo bonus se ne sommava un altro, che in determinate condizioni poteva arrivare al 100%: il bonus sulle commissioni pagate da chi vende se l’acquirente paga con la carta. In buona sostanza grazie alla somma dei due bonus in moltissimi casi era possibile comprare gratis un POS e usarlo senza commissioni.

Il Bonus POS sui dispositivi "smart" è scaduto il 30 giugno, dal 1° luglio in poi non è più possibile usufruirne. Resta, però, il bonus sui POS non smart al 30% e, di conseguenza, è ancora possibile godere di un credito d’imposta del 30% su qualunque tipo di POS. Stessa cosa per il bonus sulle commissioni, che è tornato al 30%.

Quanto costa un POS

Dal 1° luglio 2022, quindi, si torna al vecchio "mini bonus" del 30%, con buona pace di chi ha fatto resistenza al cambiamento fino all’ultimo giorno e non ha approfittato del Bonus POS nei 12 mesi precedenti.

Tuttavia, non c’è molto da fasciarsi la testa perché oggi, per fortuna, un lettore di carte di credito, debito Bancomat e che può processare anche i pagamenti da smartwatch e smartphone costa veramente pochissimo: anche meno di 30 euro.

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