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Che cosa è il QR Code e a cosa serve

Il QR Code è sempre più diffuso: ecco a cosa serve e come funziona questo particolare codice

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Fonte: Shutterstock

È nato in Giappone, per tracciare i componenti delle auto nelle fabbriche Toyota, ma poi si è dimostrato efficace per mille altri scopi non previsti in origine. Si tratta del “QR Code“, cioè il “Quick Response Code” inventato da Denso Corporation nel 1994.

Anche se molti non sanno come funziona un QR code, un po’ a tutti è capitato, negli ultimi anni, di usarlo prendendo lo smartphone, inquadrandolo e seguendo il link che appare sullo schermo. Si tratta, infatti, di un sistema facile e intuitivo.

Oggi il QR Code è utilizzato praticamente ovunque: nelle pubblicità cartacee e sui cartelloni stradali, nelle etichette dei prodotti alimentari, dietro i modem router che i nostri Internet Service Provider ci danno in comodato d’uso quando stipuliamo un contratto di connessione.

L’enorme diffusione della tecnologia QR Code la dobbiamo a due fattori principali: il fatto che può essere implementata senza pagare royalties a Denso e la presenza sugli store di Apple e Google di migliaia di app di lettura dei QR Code oltre che di app per creare questi codici.

Vediamo, quindi, cos’è e come funziona il QR Code.

Come è fatto e come funziona il QR Code

Graficamente un QR Code è formato da un quadrato principale, che ne ingloba altri quattro agli angoli (ma il quarto è molto più piccolo), che contiene una lunga serie di puntini bianchi o neri. Questi puntini non sono altro che numeri e lettere codificati che possono tradotti ricorrendo a un’apposita applicazione.

Il QR Code più diffuso è quello da 29×29 puntini, tramite i quali è possibile rappresentare fino a 48 caratteri alfanumerici (cioè numeri e lettere). Questi caratteri possono essere un link ad una pagina Web, un semplice testo, un numero di telefono o qualunque altra cosa possa essere scritta con numeri e caratteri.

Il funzionamento del QR Code è semplicissimo: molti smartphone moderni hanno il lettore QR Code già integrato nell’app della fotocamera e basta inquadrare il codice (mettendolo ben a fuoco) per lanciare la decodifica e visualizzare il link o le informazioni contenute nei puntini codificati.

In alcuni casi, è l’app della fotocamera a effettuare la “traduzione” mentre in altri è necessario installare un’app dedicata. Vediamo, quindi, come usare il codice QR su smartphone Android e iPhone.

Con Android

Usare il QR Code con uno smartphone Android è molto semplice: nella maggior parte dei casi basta aprire l’app Fotocamera e poi premere sull’icona a forma di quadrato con un puntino al suo interno per accedere a Google Lens, servizio disponibile anche come app a sé stante tramite il Play Store.

Da Google Lens, è sufficiente scegliere l’opzione Cerca, in basso, e poi inquadrare il QR Code. Il codice sarà automaticamente tradotto in un link e basterà premerci sopra per poter accedere alla pagina web di destinazione.

Dal Play Store è possibile anche accedere a svariate applicazioni di terze parti per “interpretare” il codice e trasformarlo in link. Il sistema è molto semplice da usare e, al netto di piccole differenze, tutte le app seguono lo stesso meccanismo.

Con iPhone

Utilizzare un QR Code su iPhone è ancora più semplice e immediato: basta aprire l’app Fotocamera e inquadrare il codice. In pochi istanti, sullo schermo apparirà il link decodificato direttamente dall’app. Basterà un tap sul link per raggiungere la pagina web di destinazione. Anche gli utenti iPhone possono ricorrere all’AppStore per installare un’app alternativa per leggere i codici QR.

Come viene usato il QR Code

Il punto di forza dei QR Code è rappresentato dai tantissimi campi di applicazione. Questo codice può essere utilizzato per rendere facilmente raggiungibile un sito web o un’app da scaricare dallo store del proprio dispositivo, anche senza dover digitare l’indirizzo e effettuare una ricerca.

Il sistema è utile per fornire informazioni ai consumatori. Un prodotto con un’etichetta su cui l’azienda ha stampato un QR Code consente al consumatore, ad esempio, di ottenere rapidamente informazioni dettagliate, raggiungendo una pagina web dedicata al prodotto stesso.

Trattandosi di un sistema flessibile e facile da usare, il QR Code può essere utilizzato in tantissimi modi. Un altro modo di usare questo codice è rappresentato dai biglietti da visita e da qualsiasi tipo di materiale promozionale su cui è possibile inserire il codice e, quindi, un link diretto al proprio sito web.

Il codice è utilizzabile anche per verificare la propria identità, tramite sistemi come lo SPID che sfrutta questo meccanismo per effettuare l’accesso a un servizio dal computer effettuando l’autenticazione tramite l’app dello smartphone.

Un sistema che sfrutta il codice QR è utilizzato, ad esempio, per usare WhatsApp su iPad o su altri dispositivi sfruttando la versione via browser a cui accedere in modo sicuro. Un codice QR è utilizzabile per condividere anche altre informazioni e non solo per i link a un sito web. Tramite questo codice, infatti, si può condividere la password del Wi-Fi o anche le informazioni di un contatto o la posizione.

I modi di utilizzo di questo particolare codice sono davvero tanti.

Come creare un QR Code

Creare un QR Code gratis è molto semplice. Non si tratta, infatti, di un servizio particolarmente elaborato e non è necessario avere dispositivi o software complessi. Basta un’app per generare un codice QR in pochi secondi.

Il modo più semplice per trovare la migliore app per creare un QR Code è quello di accedere allo store del proprio dispositivo e effettuare una ricerca utilizzando come parole chiavi “QR Code” e “Generator“. Dando uno sguardo ai punteggi delle singole app e alle recensioni sarà facile individuare le migliori opzioni da utilizzare.

Con uno smartphone Android, ad esempio, è possibile QR Code Generator, codici QR mentre con un iPhone si può usare Qrafter. Si tratta, in ogni caso, solo di alcuni esempi. Gli store degli smartphone sono ricchi di opzioni per chi ha bisogno di un generatore di codici QR.

È sicuro usare un codice QR?

Dipende. Questo sistema non comporta particolari problemi in termini di sicurezza, almeno fino a quando si utilizzano codici generati da fonti affidabili. Il codice QR stampato su di un’etichetta di un prodotto oppure quello da utilizzare per effettuare l’accesso allo SPID non comportano alcun rischio.

Bisogna, invece, fare attenzione ai link dei QR Code di cui non si conosce la fonte. Il rischio di tentativi di phishing o di altre truffe informatiche può essere concreto. In questo caso, è sempre molto importante verificare con attenzione il link della pagina web “nascosto” all’interno del codice.

Per usare in sicurezza i QR Code, quindi, il sistema migliore è usare buon senso e attenzione.

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