Questi smartphone Samsung ora sono pericolosi
Fine del supporto e degli aggiornamenti di sicurezza per tre telefoni Samsung del 2020: adesso sono vulnerabili agli attacchi hacker e ai virus
Il tempo passa per tutti e le promesse vanno mantenute: lo sa bene Samsung, che già da alcuni anni ha promesso aggiornamenti software lunghi e continui ai suoi utenti, specialmente a quelli dei telefoni più costosi. Lunghi ma non infiniti, così altri tre modelli hanno appena ricevuto l’ultimo update e sono diventati, così, ufficialmente obsoleti.
Nel mercato dell’elettronica di consumo, purtroppo, diventare obsoleti significa diventare insicuri e pericolosi. Per questo motivo chi ha ancora uno di questi tre smartphone Samsung dovrebbe iniziare a cercare un telefono nuovo.
Ultimo update per questi smartphone
I tre smartphone che hanno ricevuto l’ultimo aggiornamento sono due modelli di fascia medio-bassa, il Samsung Galaxy M21 e il Samsung Galaxy M31, e un top di gamma pieghevole, il Samsung Galaxy Z Flip 4G di prima generazione.
Sono tutti modelli usciti nel 2020, quindi hanno terminato i 4 anni di aggiornamenti di sicurezza garantiti da Samsung al momento della vendita. C’è poi un ulteriore modello, il Samsung Galaxy Z Flip 5G, che è uscito qualche mese dopo la versione 4G e, per tanto, ha ancora qualche mese di supporto residuo.
Insieme a questi modelli che non riceveranno più nessun aggiornamento di sicurezza in futuro, ce ne sono altri che continueranno a riceverli, ma meno frequentemente: Samsung Galaxy S20, Galaxy S20+, Galaxy S20 Ultra, Galaxy S20 FE, Samsung Galaxy Note 20 e Galaxy Note 20 Ultra, infatti, d’ora in poi saranno aggiornati ogni tre mesi (e non più ogni mese).
Stop aggiornamenti: cosa cambia
Gli aggiornamenti di cui stiamo parlando non sono solo quelli del sistema operativo, da una “major release” a quella successiva (ad esempio da Android 12 ad Android 13). Si tratta, invece, delle cosiddette patch di sicurezza, cioè degli aggiornamenti mirati a risolvere dei bug pericolosi scoperti nei mesi precedenti.
I ricercatori di cybersicurezza scoprono quasi ogni giorno dei problemi o dei difetti di programmazione nel sistema operativo o in altre parti del software degli smartphone. Questi bug a volte possono essere usati dagli hacker per attaccare i telefoni che sono dotati di quella specifica versione del sistema operativo.
Per questo Google e i singoli produttori di telefoni rilasciano in continuazione degli aggiornamenti per “tappare i buchi” scoperti man mano dai ricercatori. Solo in questo modo si può usare il telefono in modo sicuro.
Ma se un telefono non viene più aggiornato le cose cambiano: nel giro di pochi mesi diventa attaccabile da molti fronti, perché tutte le falle di sicurezza scoperte nel frattempo non vengono risolte.
Per questo motivo, una volta che il telefono diventa ufficialmente obsoleto, è sempre meglio cambiarlo a meno che non lo si voglia usare senza connetterlo a Internet. Di sicuro non si dovrebbe mai usare un telefono obsoleto per fare operazioni delicate e che richiedono la massima privacy e sicurezza, come accedere al proprio conto corrente online.