SCIENZA

Samantha Cristoforetti non sarà più comandante dell'Iss: il motivo

AstroSamantha sarà al comando del segmento USOS, che comprende moduli e componenti di Usa, Europa, Canada e Giappone della Stazione Spaziale Internazionale

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Fonte: ANSA

Era il 28 Maggio dello scorso anno quando l’Agenzia Spaziale Europea annunciò ufficialmente che Samantha Cristoforetti sarebbe stata il comandante della Spedizione 68 per la Stazione Spaziale Internazionale, in partenza il prossimo Aprile.
AstroSamantha divenne in quella sede la prima donna europea ad essere scelta per il comando della ISS, un dato che resta importante anche a fronte di una piccola modifica di ruolo.

Nuovo piano di volo

Come si apprende dalle comunicazioni ufficiali dell’Agenzia Spaziale Italiana, il piano di volo è stato recentemente modificato “anticipando la data dell’avvicendamento tra gli equipaggi Crew-4 e Crew-5”.

Il motivo del cambio di ruolo, quindi, è dovuto ad una questione puramente tecnica: la missione dell’equipaggio Crew-4, che porterà la Cristoforetti di nuovo a bordo della ISS, è stata accorciata. Con il risultato che la Spedizione 68a, quella il cui comando era stato affidato alla Cristoforetti, “comincerà dopo la partenza di Samantha Cristoforetti dall’ISS”.

Un cambio di programma che l’Asi definisce “parte della normale attività di programmazione” e che nulla toglie al prestigio della nomina ottenuta lo scorso anno dall’astronauta italiana, che sarà comunque al comando dell’USOS per tutto il tempo di permanenza sulla Stazione.

“È un onore per me essere a capo dello USOS” ha dichiarato Samantha Cristoforetti “e questo ruolo comprende la maggior parte dei compiti che avrei assunto come comandante”: il cambio di ruolo non è così sostanziale, in definitiva. Anche perché l’USOS comprende tutti i moduli e tutte le attrezzature di NASA, Esa, YAXA e CSA della ISS – una buona parte di quanto si trova nel più grande laboratorio orbitante mai realizzato.

Frank De Winne, il Capo del Centro Astronauti Europeo, spiega che la Cristoforetti “continuerà a essere completamente addestrata per la posizione di comandante ed è inteso che, nel caso in cui il piano di volo dovesse tornare a quello iniziale, Samantha assumerebbe questo ruolo”.

Ed aggiunge che il Panel, ovvero il grande schieramento di rappresentanti di Esa, NASA, Roscosmos, YAXA e CSA che assegna i ruoli a bordo della ISS, “conferma la sua fiducia in lei come leader”.

AstroSamantha: un punto di riferimento

Samantha Cristoforetti, che si era unita al manifesto degli astronauti dell’Esa per un accesso autonomo allo spazio, si dice rammaricata per la mancata occasione ma ottimista per il futuro delle astronaute europee.
“Molte persone in Europa, in particolare molte donne” ha dichiarato la Cristoforetti “hanno tratto ispirazione dalla prospettiva di avere la prima donna europea comandante dell’ISS”.

“Mi rammarico che questo non accadrà durante la mia missione” ha aggiunto “ma stiamo selezionando una nuova classe di astronauti e astronaute e sono certa che questa comprenderà donne molto preparate e determinate che saranno pronte, in un futuro non così lontano, ad assumere ruoli di leadership”.

Secondo David Parker, Direttore dell’Esplorazione Umana e Robotica dell’ESA, Samantha Cristoforetti è “un’eccellente riferimento” per gli astronauti europei del futuro, in particolare per le donne che “desiderano rappresentare l’Europa nello spazio”.

AstroSamantha, la prima donna italiana negli equipaggi dell’ESA, resta un’ispirazione per tutte le donne che varcheranno la frontiera dell’atmosfera terrestre. Insieme a lei, su Crew-4, ci sarà Jessica Watkins, la prima donna di colore a far parte di un equipaggio della ISS. Le prime volte delle donne nello spazio, nonostante tutto, sono destinate a lasciare il posto ad un futuro di esplorazione spaziale in cui le donne saranno protagoniste.

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