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Alcuni astronauti Nasa sono bloccati nello Spazio senza data di ritorno: cosa sta succedendo

Come in The Martian, ma non proprio: due astronauti sono bloccati nella Stazione Spaziale Internazionale da 50 giorni: quando torneranno a casa?

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Astronauti bloccati nello spazio Fonte foto: NASA

Sta accadendo qualcosa di incredibile, non in senso positivo, nello spazio attualmente. A 50 giorni dal lancio, infatti, non abbiamo ancora una data certa per il rientro di due astronauti della Boeing Starliner: Butch Wilmore e Suni Williams. Come se si trattasse di un film di Hollywood, i due sono rimasti bloccati sulla ISS dopo svariate problematiche riscontrate nella navicella spaziale.

Cos’è accaduto alla Boeing Starliner

Butch Wilmore e Suni Williams sono bloccati sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) ormai da giugno. I due astronauti della Boeing Starliner non hanno ancora ottenuto una data programmata per il rientro, dopo aver sperimentato differenti problemi sulla loro navicella durante il volo inaugurale.

Nulla di esageratamente rischioso come nel film The Martian, certo, ma non dev’essere facile gestire la pressione di una condizione del genere. Era previsto che restassero in orbita per circa una settimana, a partire dal lancio avvenuto lo scorso 5 giugno. Da allora sono trascorsi quasi due mesi.

Nello specifico, la navicella ha riportato cinque perdite di elio e cinque guasti ai propulsori dopo il lancio avvenuto a Cape Canaveral. È stato così ritardato l’attracco dl velivolo al modulo Harmony della Iss. Per fortuna i due sono in seguito riusciti nella delicata operazione. Il rientro a stretto giro è però fuori discussione.

La posizione della Nasa

Sono stati completati i necessari test sulla navicella, com’è stato spiegato sia dalla Nasa che dalla Boeing. Nonostante ciò, però, non si ha ancora un’idea di quando potrebbero tornare a casa. Lo ha spiegato seccamente Steve Stich, responsabile del Commercial Crew Program della Nasa: “Non abbiamo un annuncio importante oggi relativo a una data di ritorno. Stiamo facendo dei progressi ma non siamo ancora pronti”.

La Boeing Starliner ha abbastanza carburante per poter restare in orbita fino alla metà di agosto 2024, al massimo. Questa l’analisi dei funzionari dell’agenzia spaziale statunitense. Entro questa data, dunque, gli ingegneri raccoglieranno quanti più dati possibile sui propulsori malfunzionanti, prima che vengano sganciati.

Allo stato attuale si valuta un’opzione di riserva, con un sistema di rientro differente. Si potrebbe coinvolgere ad esempio la prossima navicella della Crew Dragon di SpaceX, che raggiungerà tra non molto la Iss. Qualcosa di non verificato, al momento, nella speranza di poter “semplicemente” risolvere i problemi ai propulsori della Starliner.

Ecco le parole del vicepresidente della Boeing, Mark Nappi: “Le ultime settimane sono state davvero utili per comprendere le anomalie dei propulsori e dell’elio e come affrontare questi problemi per i voli futuri. Questo è stato il vero obiettivo qui”.

Al fine di poter valutare il comportamento dei propulsori, gli ingegneri dello stabilimento Starliner in New Mexico stanno smontando delle copie, ispezionandole pezzo per pezzo. Nel frattempo, nello spazio, Wilmore e Williams hanno svolto svariate attività di manutenzione. Hanno poi fatto ritorno nella navicella Starliner una volta a settimana, così da tentare di risolvere le problematiche in corso.

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