SMART EVOLUTION

Samsung mostra la fotocamera del futuro

Samsung continua a spingere sull'innovazione, specie su un territorio relativamente nuovo per lei come quello delle fotocamere: quella del futuro è già tra noi

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Fonte: Hopix Art / Shutterstock.com

Samsung è coinvolta in tanti business che riguardano la telefonia mobile, ma tra quelli abbracciati solo da qualche anno c’è quello della produzione dei sensori fotografici. L’azienda si è inserita in un settore produttivo in cui Sony faceva il bello ed il cattivo tempo, ma nonostante questo è riuscita a ritagliarsi più di un piccolo spazio.

Le fotocamere di Samsung sono adottate ormai su moltissimi modelli, e ciò è avvenuto in un tempo relativamente breve in cui la multinazionale di Seul ha spinto sull’innovazione. E non si può che parlare di innovazione per l’ultima novità di casa Samsung, il sensore Isocell HP1 che arriva alla risoluzione più alta mai avuta su uno smartphone, ben 200 megapixel. Si vociferava da tempo, a dire il vero, sull’arrivo di uno smartphone con una risoluzione tanto elevata, ma i rumor riferiti nei mesi dagli informatori non si erano mai concretizzati per mancanza della “materia prima”, ossia di un sensore capace di spingersi ad una risoluzione così alta. Adesso c’è grazie a Samsung, e ci sono pochi dubbi sul fatto che sarà impiegato presto su uno smartphone.

Isocell HP1, mai così tanti megapixel

Samsung Isocell HP1 è dunque il sensore per smartphone con la risoluzione più elevata di sempre. Non ci sono trucchi, sono 200 megapixel “veri”: la risoluzione effettiva è di 16.384 x 12.288 pixel, ma non pensiate che li potrete mai sfruttare, se non altro per una questione di spazio che una foto occuperebbe nel telefono, forse superiore ai 100 MB. Quindi perché avere un sensore tanto risoluto se poi non è conveniente scattare a 200 megapixel? Almeno per due ragioni.

La prima: per sfruttare al meglio il pixel binning o ChameleonCell come lo chiama Samsung, ossia il sistema che accorpa i pixel a gruppi di 4 per ottenere immagini da 50 megapixel o a gruppi di 16 per fotografie da 12,5 megapixel. Il vantaggio sta nel fatto che in questo modo dall’unione di 4 pixel nel primo caso o di 16 nel secondo ne “nasce” uno sensibilmente più luminoso, quindi le foto ne guadagnano in qualità in ogni condizione, specie al tramonto o di notte.

La seconda ragione per cui è conveniente avere una risoluzione così alta è legata allo zoom lossless o “senza perdite di qualità”, come gli uomini marketing delle aziende amano spesso definirlo. Potendo partire da uno scatto da 200 megapixel si possono ottenere degli scatti a risoluzione inferiore con zoom di 3 o 4x, il che significa che si potrebbero ottenere risultati più che gradevoli senza avere una fotocamera zoom dedicata. Non sarà mai lo stesso in termini di qualità, intendiamoci, ma è un ottimo compromesso tra prestazioni fotografiche e prezzo, visto che un obiettivo zoom dedicato ha dei costi che si ripercuotono sul prezzo di listino.

Qualche dato tecnico

Detto delle implicazioni “reali” della nuova fotocamera Samsung da 200 megapixel, qualche dato tecnico. Isocell HP1 ha pixel grandi 0,64 micrometri su un sensore da 1/22 pollici. Può catturare video in 8K a 30 frame per secondo, in 4K a 120 fps e in Full HD (1080p) a 240 fps. Non è ancora chiaro quale prodotto adotterà per primo il nuovo sensore di Samsung, ma dovremmo scoprirlo presto.

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