SCIENZA

Scoperta una nuova specie di medusa in Giappone, la chiamano "croce di San Giorgio"

Al largo delle coste giapponesi, alcuni ricercatori hanno scoperto una nuova specie di medusa dall'aspetto piuttosto bizzarro: ecco quello che sappiamo.

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Fonte: Studio pubblicato su rivista scientifica Zootaxa

Diversi anni fa, alcuni pescatori avevano avvistato una bizzarra medusa che nessuno di loro aveva mai visto prima. Purtroppo, se ne erano subito perse le tracce e, in assenza di qualsiasi testimonianza fotografica, l’avvenimento è caduto nel dimenticatoio. Fino a quando un team di ricercatori non ha scoperto l’esistenza di una nuova specie di medusa, il cui aspetto è decisamente particolare. Ecco che cosa sappiamo.

Un incredibile avvistamento in Giappone

Al largo delle coste giapponesi, alcuni ricercatori ed esperti in biologia marina hanno fatto un avvistamento molto particolare. Si tratta di una medusa appartenente ad una nuova specie, finora sconosciuta: a dir la verità, è probabile che in passato qualcuno l’avesse già vista, senza però poterla identificare correttamente. Circa 20 anni fa, proprio in questo tratto di mare, dei pescatori avevano incontrato una medusa dall’aspetto particolare, che per dimensioni sembrerebbe essere proprio quella attualmente scoperta. In quell’occasione, nessuno era riuscita a fotografare l’esemplare, men che meno a catturarlo, quindi non era stato possibile procedere con l’identificazione.

Stavolta, gli scienziati si sono armati di una strumentazione più adatta: hanno utilizzato dei piccoli sottomarini telecomandati, in grado di scandagliare tratti di mare molto bui e profondi. Dalla loro nave i ricercatori hanno potuto guidare questi veicoli per esplorare gli abissi oceanici, sino a fare finalmente l’importante scoperta. L’avvistamento della medusa è avvenuto tra gli 822 e gli 853 metri di profondità, e ha sorpreso tutti: l’esemplare – l’unico finora trovato – presenta infatti una caratteristica molto bizzarra.

La bizzarra medusa “a croce”

La nuova medusa è stata chiamata Santijordia pagesi, o medusa “a croce di San Giorgio” (che richiama quindi le leggendarie avventure dei crociati). Come gli esperti hanno descritto nell’articolo pubblicato su Zootaxa, infatti, l’esemplare ha una croce rossa chiaramente visibile all’interno della sua cavità gastrovascolare, dall’aspetto trasparente. Il nome scientifico ricorda poi l’importante figura dello spagnolo Francesc Pagès, biologo marino esperto di meduse recentemente scomparso, per il suo enorme contributo nella tassonomia degli cnidari.

Ma torniamo alla medusa: apparentemente vive solo nella caldera di Sumisu, presso le isole Ogasawara (circa 460 km a sud di Tokyo). Si tratta di una struttura vulcanica di grande profondità con acque idrotermicamente attive. “La specie è molto diversa da tutte le meduse di acque profonde finora scoperte. È relativamente piccola, mentre altre meduse di questo tipo sono molto più grandi” – ha affermato André Morandini, professore di zoologia presso l’Istituto di Bioscienze dell’Università di San Paolo e direttore del Centro di Biologia Marina, nonché coautore dello studio.

La sfumatura di rosso vivo che caratterizza il suo stomaco è probabilmente legata alla sua stessa sopravvivenza: essendo la medusa completamente trasparente, questo colore impedisce ai suoi predatori di vederla nelle profondità marine, dopo che ha consumato il suo pasto a base di organismi bioluminescenti. Un’altra peculiarità della Santijordia pagesi è la presenza di circa 240 tentacoli sottili con i quali cattura le sue prede. L’analisi del DNA ha permesso di scoprire che appartiene non solo ad una nuova specie, ma anche ad un nuovo genere – di cui la specie è attualmente l’unica componente.

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