La Medusa criniera di leone è l'animale più lungo della Terra: ecco dove si trova
La medusa criniera di leone è l'animale più lungo del mondo: le sue caratteristiche, dove vive e altre curiosità da conoscere
La Cyanea capillata, più nota come medusa criniera di leone, rappresenta una delle specie di meduse più grandi al mondo.
Ha un colore rossastro, con tonalità che vanno dall’arancio al bruno, ed è riconoscibile per la grande quantità di tentacoli che si dipanano dal suo ombrello come lunghi filamenti, simili a capelli.
La specie Cyanea capillata
La medusa criniera di leone attira la curiosità di chi ama il mare e le forme di vita che lo popolano. Oltre che per la sua “fisionomia”, che la fa apparire come una sorta di parrucca fluttuante in acqua, è classificabile come uno degli invertebrati dalle dimensioni più grandi in assoluto.
Vive nei mari freddi e settentrionali o negli oceani boreali, come Il Mare del Nord, l’Artico, l’Oceano Pacifico e l’Atlantico, senza scendere sotto il quarantaduesimo parallelo di latitudine.
Tra gli studiosi, è tuttora aperto il dibattito circa la definizione tassonomica di questa medusa, fatto che la rende una specie non accettata a livello universale. Infatti, c’è chi sostiene appartengano al genere Cyanea anche altre specie, come la Cyanea lamarckii, o “medusa blu”. Quest’ultima, sarebbe da considerarsi una sottospecie capillata e non una varietà indipendente. Lo stesso si potrebbe dire per un esemplare di origine giapponese.
Inoltre, sarebbero state avvistate delle meduse con la conformazione simile alla criniera di leone anche in habitat del tutto differenti da quelli tipici dell’invertebrato, come le acque tropicali dell’Australia e della Nuova Zelanda.
Caratteristiche e curiosità
Le meduse criniera di leone maggiormente conosciute avrebbero un ombrello, o campana, che può arrivare a misurare dai 30 ai 50 centimetri di diametro e tentacoli fino a 10 metri di lunghezza.
Lo stesso ombrello è diviso in 8 lobi, molto più evidenti negli esemplari anziani: se osservati dall’alto, appaiono come stelle a otto punte. Dal centro della campana s’irradiano tantissimi tentacoli, sottilissimi e aggrovigliati. Parallelamente, possono evidenziarsi anche delle braccia più carnose, color rosso acceso.
Anche la dimensione dei tentacoli va di pari passo con l’età della medusa: la senilità gli conferisce un aspetto simile alla folta criniera di un leone, da cui deriva il nome dell’invertebrato.
Dai bordi dell’ombrello, poi, partono altri tentacoli: fini, argentei e talvolta lunghissimi, sono ricchi di nematocisti e, pertanto, possono dimostrarsi molto urticanti se sfiorati dall’uomo. Essi non rendono la specie pericolosa, tuttavia toccarla può significare ricevere dolore, bruciore e arrossamenti. Nei casi di ipersensibilità e allergia, potrebbero svilupparsi conseguenze più gravi.
Le meduse criniera di leone sono esemplari pelagici, sebbene molte di loro abbiano la tendenza a riunirsi in gruppi presso baie riparate e chiuse dopo il primo anno di vita. Nuotano prevalentemente a pelo d’acqua e non oltre i 20 metri di profondità, in maniera regolare e ritmica. Sfruttando le correnti oceaniche per percorrere grandi tragitti, possono entrare in contatto con i bagnanti nel periodo compreso tra l’estate inoltrata e l’inizio dell’autunno, quando vengono sospinte verso le coste.
Una Cyanea capillata si nutre di zooplancton, ctenofori e anche di altre meduse, come l’Aurelia aurita. A loro volta, nella catena alimentare, sono predate da diverse specie di uccelli marini, dai pesci grandi e dalle tartarughe di mare.
Piccola curiosità su queste strane e insolite meduse: diffusa in Inghilterra e Scozia, la medusa criniera di leone è stata protagonista anche di un racconto della serie Sherlock Holmes, intitolato proprio The Adventure of Lion’s Mane, risalente al 1926, e pubblicato nella raccolta Il taccuino di Sherlock Holmes di Sir Arthur Conan Doyle.
Nella storia, il celeberrimo investigatore indaga sulla misteriosa morte di una giovane insegnante, il cui corpo viene ritrovato in riva a una spiaggia britannica e con la schiena ricoperta da strinature. Per Holmes, e il suo fido Watson, sarà sorprendente scoprire chi è l’assassino. O meglio, bisognerebbe dire l’assassina! Capito di chi si tratta?