SICUREZZA INFORMATICA

Se usate il Bluetooth attenti a queste 4 app pericolose

Ci sono 4 app Android che promettono di gestire la connessione Bluetooth ma che, in realtà, sono pericolose per lo smartphone: ecco quali sono e cosa fare

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Il Bluetooth è ormai la connessione standard per collegare gli smartphone a molti accessori, in primis alle cuffiette wireless. Per questo molti utenti installano app per rendere più comoda la gestione dei device connessi, la configurazione della connessione o per avere altre funzioni aggiuntive che Android standard non ha. Alcune di queste app, però, sono pericolose: la società di cyber sicurezza Malwarebytes ne ha scovate 4, tutte le dello stesso sviluppatore e tutte, inspiegabilmente, non rimosse dal Play Store di Google nonostante le segnalazioni.

App Bluetooth pericolose: quali sono

Le app pericolose scoperte da Malwarebytes sono tutte sviluppate da Mobile apps Group e sono 4:

  • Bluetooth Auto Connect
  • Driver: Bluetooth, Wi-Fi, USB
  • Bluetooth App Sender
  • Mobile transfer: smart switch

Come è facile intuire dai nomi, sono tutte app per gestire la connessione Bluetooth. La prima delle quattro ha già raggiunto e superato il milione di download mentre le altre, insieme, raggiungono circa 100 mila installazioni.

Questi numeri si riferiscono ai soli download dal Google Play Store, ma tutte queste app sono disponibili anche su store alternativi e quindi i download totali sono molti di più.

Perché queste app sono pericolose

Secondo quanto rilevato e comunicato da Malwarebytes, le 4 app in questione sono tutte parecchio pericolose. Ma l’utente che le scarica non ha modo di saperlo subito: le app aspettano un paio di giorni prima di rivelare la loro reale natura, prima sembrano app completamente legittime.

Dopo questo lasso di tempo, però, iniziano a comportarsi come un vero e proprio malware: aprono in background siti Web per cliccare sulle pubblicità e aprono a schermo intero altri siti di phishing pericolosi.

Ad esempio aprono siti per adulti fake, con pagine che dicono agli utenti che il loro telefono è infetto e li invitano a cliccare per eseguire un fantomatico update che risolve il problema.

App Bluetooth infette: come proteggersi

Solitamente Google rimuove dal Play Store le app infette dopo le segnalazioni delle aziende di cyber security e ciò basta a disattivare le app anche dagli smartphone sui quali sono state installate.

Questa volta, però, non è così: le app sono ancora pubblicate e, di conseguenza, spetta all’utente disinstallarle se le ha scaricate in passato. Il nostro consiglio è quello di controllare l’elenco delle app installate in cerca di queste quattro applicazioni pericolose: se le trovate cancellatele subito e scaricate un buon antivirus per Android.

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