Omaggio alla navicella Cassini-Huygens e alla missione su Saturno, una prima volta storica
La sonda Cassini-Huygens ha fatto la storia su Saturno ed ecco l'omaggio della Nasa per quel traguardo
La Nasa ha pubblicato un’importante foto di Saturno, sottolineando come risalga al 27 marzo 2004. In questa data la sonda Cassini-Huygens ha catturato quest’occhiata del pianeta, mentre era intenta a proseguire lungo il suo percorso, che l’ha poi condotta all’inserimento in orbita. Proviamo a spiegare perché questo scatto è tanto significativo.
Foto di Saturno
Quella di Saturno è un’immagine a colori naturali, che ha il merito di porre in evidenza le variazioni di colore tra le bande e le caratteristiche atmosferiche nell’area dell’emisfero meridionale del pianeta. L’occhio viene attratto dalle differenze minime, ma chiare, della colorazione nell’anello B centrale di Saturno. Al tempo stesso, nell’emisfero settentrionale, spazio a una striscia di luce blu intensa. Quest’ultima non è altro che la luce solare che, attraversando la Divisione Cassini negli anelli di Saturno, viene poi dispersa nell’atmosfera superiore, priva di nubi.
Sonda Cassini Huygens
Quando si parla della sonda Cassini-Huygens, si fa riferimento a una delle sonde planetarie più pesanti mai realizzate. Le specifiche parlano infatti di circa 5712 kg. Ha ormai da un po’ raggiunto la maggiore età e anzi si avvia verso le 30 candeline. Il lancio risale infatti al 15 ottobre 1997, a bordo di un razzo Titan IVB/Centaur. Il via libera venne dato in Florida, dalla celebre Cape Canaveral Air Force Station.
Al tempo, però, non era possibile procedere con un lancio che garantisse un percorso diretto verso Saturno. Per quanto il razzo fosse il veicolo di lancio più potente, tra quelli sacrificabili allora, si dovette studiare una via alternativa, per così dire.
Differenti manovre hanno infatti contraddistinto quell’evento. La sonda si è affidata ad alcune forme d’assistenza gravitazionale. L’obiettivo era quello di poter raggiungere la necessaria velocità, al fine di potersi indirizzare verso il pianeta ad anelli.
Un viaggio di notevole durata, ovvero ben sette anni. Nel corso di questo lasso di tempo, la sonda Cassini-Huygens è passata due volte dinanzi a Venere, una dinanzi alla Terra e una davanti a Giove. Ogni sorvolo ha consentito di guadagnare maggiore velocità, al fine d’essere pronta per il viaggio conclusivo.
Il 1° luglio 2004, con il lander Huygens ancora attaccato, la sonda Cassini ha acceso il proprio motore principale. Un’operazione portata avanti per 96 minuti, ovvero il tempo necessario per entrare in un’orbita ellittica intorno a Saturno. Un momento glorioso e storico, perché si è trattato della prima sonda nella nostra storia a farlo.
A distanza di 20 anni, la Nasa ha voluto omaggiare tale traguardo: “Ha così avuto inizio un’incredibile esplorazione approfondita del pianeta, dei suoi pianeti e dei suoi satelliti, durata 13 anni e caratterizzata da numerose scoperte di rilievo”.
Una missione che ha concluso la propria storia nel 2015. Gli operatori al tempo hanno infatti proceduto a far precipitare la sonda in maniera deliberata nel pianeta. Ciò al fine che le lune di Saturno restassero incontaminate per future esplorazioni.