Una sonda spaziale ha scattato le foto alla seconda luna più piccola e misteriosa di Marte
La sonda Hera ha catturato una foto spettacolare di Marte e della sua seconda luna, Deimos. Ecco cosa si può ammirare nello scatto

La sonda Hera ha fotografato Deimos, la seconda luna di Marte. Uno scatto decisamente spettacolare e rilevante, che getta luce sul piccolo e misterioso satellite del Pianeta Rosso. Ciò è avvenuto nel corso del suo passaggio ravvicinato, indirizzata verso una coppia di asteroidi a oltre 177 milioni di km di distanza.
Le foto di Hera
La sonda Hera ha sfruttato una serie di strumenti per riuscire a catturare immagini di Marte e del suo secondo satellite, Deimos. Si tratta di una piccola luna irregolare di 13 km di diametro, circa. Orbita intorno al Pianeta Rosso insieme a Phobos, ovvero la prima luna, il cui diametro è di 22 km, circa.
La sonda dell’Agenzia Spaziale Europea ha completato un passaggio ravvicinato a oltre 32.000 km/h. Numerose le foto ma di certo le più rilevanti sono quelli del lato meno visibile di Deimos, ottenute a una distanza di 998 km.
“Questi strumenti sono stati testati in precedenza, durante la partenza di Hera dalla Terra, ma questa è la prima volta che li utilizziamo su una piccola luna distante, di cui abbiamo ancora poche conoscenze”, le parole dello scienziato Michael Kueppers.
Deimos, la luna di Marte
La principale ipotesi per quanto riguarda Deimos è che si tratti di un corpo celeste generato in seguito a un devastante impatto con Marte. Non è da escludere, però, che possa essere un asteroide catturato dalla gravità del pianeta, al quale offre sempre la stessa faccia.
La foto scattata è davvero affascinante, anche perché mostra Marte con una particolare colorazione azzurro chiaro. Il tutto è opera dello strumento a infrarossi Hyperscout H di Hera. Come detto, la foto è totalmente accessoria in un processo di flyby inserito in una manovra di fionda gravitazionale intorno al pianeta. È ciò che spingerà Hera verso la coppia di asteroidi da studiare. L’arrivo è previsto per dicembre del 2026.
Se Marte appare azzurro, come vediamo Deimos? È una sorta di macchia scura nei pressi dell’area inferiore dell’immagine. Nella porzione superiore troviamo invece la regione luminosa di Terra Sabacea, che è nei pressi dell’equatore marziano. Continuando ad analizzare la foto, in basso a destra di Terra Sebacea c’è il cratere Huygens, mentre il cratere Schiaparelli è sulla sinistra. Altro elemento che attira l’attenzione è nell’angolo in basso a destra. Si tratta di un’area liscia molto grave, parte del bacino Hellas, tra i crateri da impatto più grandi dell’intero Sistema Solare.
Il viaggio di Hera
Ancora più di un anno per il completamento del viaggio di Hera. La sonda è indirizzata verso Dimorphos, ovvero un asteroide largo 150 metri, che orbita intorno a un corpo più grande di 780 metri. Il nome scelto per quest’ultimo è Didymos.
Nel 2022 Dimorphos è divenuto il primo asteroide a subire una modifica della propria orbita in seguito a un’azione umana. Una svolta accidentale, dal momento che la sonda Dart della Nasa si è schiantata contro di esso. Hera analizzerà l’asteroide per capire se le rocce spaziali che minacciano la Terra in futuro possano essere deviate da simili collisioni.