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Spotify in arrivo nuovi aumenti. Quanto costerà l'abbonamento?

Secondo il Financial Times, Spotify sta per annunciare una revisione dei prezzi negli abbonamenti in tutto il mondo, Italia inclusa. Quando arrivano gli aumenti

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Fonte: Nattanart P / Shutterstock

Stando a un’indiscrezione condivisa dal Financial Times, Spotify si prepara ad annunciare un’importante revisione dei prezzi a livello globale. Da quel che sappiamo, infatti, la celebre piattaforma di streaming musicale aumenterà il costo degli abbonamenti in decine di Paesi, Italia inclusa. Salvi, invece, gli utenti negli Stati Uniti, dove i prezzi dovrebbero restare invariati anche perché il servizio ha già subito un adeguamento tariffario a luglio 2024.

Quanto costerà Spotify

Da quello che sappiamo, almeno per l’Europa (e dunque anche per l’Italia) a partire dalla prossima estate il prezzo dell’abbonamento a Spotify aumenterà di 1 euro. Al momento non è chiaro se questi rincari riguarderanno tutti i piani disponibili o solo quello standard.

Tra i primi Paesi europei a dover fare i conti con gli aumenti ci saranno Paesi Bassi e Lussemburgo, dove l’azienda ha già iniziato a implementare i primi “ritocchi”. Questo lascia presagire che gradualmente la cosa sarà estesa anche agli altri mercati per arrivare a un adeguamento globale dei prezzi entro la prossima estate.

Perché Spotify Aumenta i prezzi?

Secondo il Financial Times, l’aumento dei prezzi di Spotify arriva in un momento estremamente delicato per il settore discografico con tutti i dati che indicano che, nel 2024, la crescita dei ricavi globali nel settore musicale ha subito un forte rallentamento. A fronte di questo, le case discografiche già da diverso tempo stanno sollecitando le piattaforme di streaming musicale a ritoccare i prezzi, evidenziando il fatto che gli abbonamenti musicali sono rimasti relativamente economici rispetto all’inflazione generale e rispetto anche ai costi ben più elevati delle piattaforme di streaming video.

Stando sempre a quel che riporta il Financial Times, le novità in arrivo non riguarderebbero solo i rincari. La piattaforma, infatti, sarebbe al lavoro anche su un nuovo modello di business chiamato “Streaming 2.0“, con l’idea di lanciare livelli di abbonamento premium a prezzi più elevati, offrendo però servizi aggiuntivi come l’accesso anticipato a nuove uscite musicali o la possibilità di acquistare in anteprima i biglietti dei concerti.

Le indiscrezioni parlano già di un “abbonamento super-premium“, che negli Stati Uniti dovrebbe avere un sovrapprezzo di circa 6 dollari rispetto al piano standard. Una strategia interessante che, oltre a rendere più esclusivo il servizio, punta anche a coinvolgere maggiormente gli appassionati di musica disposti a pagare di più per esperienze uniche.

Resta solamente da capire se queste novità saranno accolte positivamente dagli utenti o se, invece, ci sarà qualcuno a cui non andranno a genio. Intanto bisogna dire che fino a questo momento Spotify ha registrato una crescita più che importante dallo scorso anno, con l’espansione della sua offerta le cose potrebbero migliorare notevolmente e portare la piattaforma a registrare numeri ancora più importanti.

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