Starlink lancia internet satellitare in "roaming"
Un nuovo servizio che si aggiunge al piano base residenziale permetterà di sfruttare la connessione satellitare ovunque ci si trovi (o quasi)
Utilizzare la connessione satellitare Starlink in tutto il mondo a prescindere da dove ci si trovi. Questo è quanto ha in mente SpaceX, proprietaria di Starlink, la rete che offre internet via satellite a utenti residenziali e non solo. Proprio per i primi che hanno scelto di installare un ricevitore sul tetto della propria abitazione Starlink sta per proporre un nuovo servizio chiamato “Global Roaming” che avrà un prezzo di 200 dollari, oltre al kit base che ha un costo di 599 dollari. Per questa cifra, decisamente poco popolare, Starlink promette all’utente la possibilità di connettersi alla rete di satelliti anche da altri Paesi e non solo dal luogo dove ha registrato l’abbonamento.
Internet via satellite (quasi) in tutto il mondo
In pratica chi già dispone di un abbonamento a Starlink residenziale, potrà estendere pagando 200 dollari in più “il tipico servizio ad alta velocità e bassa latenza di Starlink” in tutto il mondo. Allo stesso tempo l’azienda avverte che ci potranno anche essere “brevi periodi di connettività scarsa, o del tutto assente“, ma niente paura, Starlink promette che la qualità di ricezione “migliorerà notevolmente nel tempo“.
Starlink già propone la possibilità di sfruttare la propria connessione via satellite in movimento, tramite un kit da installare sul camper o con un ricevitore da utilizzare quando si è fermi nei campeggi. Quest’ultima opzione ha un costo per il kit di 450 euro ai quali andranno aggiunti 85 euro di abbonamento mensile. La versione da installare sul tetto del camper al momento in Italia non è disponibile, ma negli States costa 2.500 dollari.
Nel caso del Global Roaming, però, la questione è diversa: non si tratta di usare Starlink in movimento, bensì di usare il proprio Starlink fisso da un posto diverso rispetto a quello dove si è stipulato l’abbonamento.
Global Roaming: dove non è consentito
Starlink, nelle clausole del contratto di abbonamento al Global Roaming, specifica che gli abbonati sono “responsabili di agire come importatori registrati per il kit Starlink” nel caso in cui usino il servizio in alcuni territori. In questi casi gli abbonati dovranno pagare eventuali dazi doganali e tasse di importazione.
Si tratta di una clausola con la quale Starlink si toglie qualunque responsabilità legale qualora l’utente voglia utilizzare il servizio in roaming da luoghi in cui esso è sottoposto a tassazioni speciali. In tali luoghi l’utente potrebbe essere accusato di importazione illegale: per evitare di pagare le tasse in più, in pratica, l’utente comprerebbe in America il kit e l’abbonamento per poi usarlo altrove.
Per questo Starlink rimanda gli utenti alla mappa ufficiale del servizio, all’interno della quale è possibile controllare dove si può usare liberamente il Global Roaming.