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The Last of Us 2, cosa sta succedendo?

Le riprese saranno probabilmente posticipate a causa dello sciopero degli sceneggiatori, ma intanto si è trovato un escamotage per fare i casting

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Fonte: HBO/Sky

Lo sciopero degli sceneggiatori sta avendo degli effetti anche su The Last of Us, l’acclamata serie HBO tratta dall’omonimo videogioco uscita quest’anno su Sky e NOW. Dallo scorso 2 maggio, infatti, gli sceneggiatori della Writers Guild of America, che riunisce i due sindacati attivi negli Stati Uniti, non stanno più lavorando per protesta. Il motivo è il mancato raggiungimento di un accordo sui termini del nuovo contratto collettivo durante i colloqui con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers, che rappresenta i nove maggiori studi di Hollywood.

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Gli effetti dello sciopero degli sceneggiatori 

Lo sciopero degli sceneggiatori ha comprensibilmente generato serie preoccupazioni a Hollywood e, a cascata, negli spettatori di tutto il mondo. Se gli sceneggiatori non lavorano, infatti, le produzioni televisive e cinematografiche già in corso o che dovrebbero iniziare a breve subiranno molto probabilmente ritardi, rallentamenti o cancellazioni. Qualcosa di simile sta accadendo anche a The Last of Us 2.

Stando a quanto riportato da Variety, le sceneggiature della seconda stagione non sono state scritte. È evidente, quindi, che al momento non si può procedere con i casting né con le riprese. Inizialmente era stato dichiarato, prima che lo sciopero prendesse piede, che le riprese di The Last of Us 2 sarebbero iniziate forse entro la fine del 2023. È una possibilità che al momento appare sempre più remota, a maggior ragione se lo sciopero dovesse durare ancora settimane o mesi (come è successo l’ultima volta).

Per non rallentare troppo la fase della pre-produzione dei nuovi episodi, però, i direttori dei casting hanno trovato un escamotage: utilizzare direttamente i dialoghi del videogioco The Last of Us Parte II per fare i casting ai nuovi attori e alle nuove attrici. È interessante notare, però, che né Craig MazinNeil Druckmann stanno partecipando ai casting. Entrambi i creatori della serie stanno scioperando e, seguendo le linee guida dello sciopero della Writers Guild of America, si sono sottratti al coinvolgimento in qualunque tipo di lavoro.

Le altre serie interessate dallo sciopero

The Last of Us non è comunque l’unica serie che sta risentendo dello sciopero degli sceneggiatori. Stando ad alcune indiscrezioni, pare che le riprese di The Mandalorian 4 (su Disney+) saranno posticipate. Tra le serie al momento sospese o rallentate a causa dell’agitazione sindacale, inoltre, ci sono Harlem 3 (su Prime Video), Big Mouth 8 (Netflix), Scissione 2 (Apple TV+), Stranger Things 5 (Netflix), Cobra Kai 6 (Netflix) e molte altre.

The Last of Us 2: anticipazioni

Forse ci vorrà più tempo del previsto per vedere i nuovi episodi di The Last of Us, insomma, ma nonostante questo sono già note alcune anticipazioni sulla seconda stagione. La trama seguirà quella del secondo volume del videogioco, ma non includerà tutti gli eventi: probabilmente ci sarà anche una terza stagione, dunque. La storia ripartirà con un salto temporale in avanti di cinque anni, ma non ci sarà alcun recasting dei personaggi principali. I creatori hanno inoltre promesso che ci saranno molti più infetti rispetto alla prima stagione.

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