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Tutti i Mac diventeranno touch, ma con calma

I primi MacBook Pro con display touch dovrebbero arrivare nel 2025 poi a seguire toccherà a tutti gli altri modelli

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Fonte: Apple

Pochi giorni fa Bloomberg ha rivelato che Apple starebbe lavorando alla produzione in proprio di display touchscreen da destinare ai prossimi MacBook. Ora il giornalista della stessa agenzia Mark Gurman, nella sua rubrica PowerOn, torna sull’argomento e ribadisce che è solo questione di tempo: tutti i Mac (anche i desktop) diventeranno touch. Ma ci vorrà ancora molto tempo prima che ciò diventi realtà.

I MacBook touch per le nuove generazioni

Anche se negli ultimi 10 anni Apple ha rifiutato categoricamente l’idea di inserire display touchscreen sui propri MacBook, l’aria a Cupertino sta cambiando. Come riferito, nel 2025 si dovrebbe poter toccare con mano un primo MacBook Pro touchscreen.

Questo sarà il modello di debutto, e poi a seguire toccherà a tutti gli altri. Una decisione che arriva dopo che la stessa azienda aveva criticato Microsoft e altri che avevano abbassato la linea di demarcazione tra laptop e tablet con tastiera, definendo questa scelta non vincente a livello economico.

Ma ora a Cupertino hanno nuovi obiettivi, tra cui quello più importante riguarda l’unificazione dei sistemi operativi di tutti i prodotti dell’azienda. E questo non può prescindere dall’avere i MacBook con touchscreen che sono attualmente gli ultimi dispositivi di Apple a non offrire questa caratteristica.

E inoltre, secondo Gurman, offrire MacBook con display touch aiuterà Apple a conquistare una nuova generazione di utenti che ormai vive qualsiasi esperienza con dispositivi informatici utilizzando un display sensibile al tocco. Gli utenti, soprattutto quelli nati dopo il 2010, amano zoomare le foto allargando le immagini con le dita, e utilizzare qualsiasi funzione senza dover ricorrere alla tastiera e a un mouse.

Gli iPad sono già i precursori dei MacBook touch

Nel 2019 Apple aveva già fatto un mezzo tentativo di unificare i sistemi operativi dei suoi dispositivi, offrendo la possibilità agli sviluppatori di portare le app per iPad sui Mac. Cosa che è diventata ancora più facile quando con l’avvento dei processori Apple Silicon M1 ed M2 sui Mac, Apple ha dato la possibilità di eseguire app per iPhone direttamente sui computer.

Ma l’utilizzo di queste app su Mac non è un granché, perché queste sono pensate per essere utilizzate con il tocco e non con mouse e tastiera. Apple, quindi, secondo Bloomberg avrebbe capito che se vuole creare un ecosistema software che funzioni bene su tutti i dispositivi, i prodotti devono supportare più metodi di input.

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