L'uragano Francine, in arrivo negli USA, apre la stagione degli eventi climatici estremi
Arriva l'uragano Francine negli Stati Uniti: le tempeste diventano eventi climatici estremi sempre più comuni da affrontare per le comunità
La tempesta tropicale Francine, formatasi in questi giorni, ha decretato la fine della pausa nella stagione degli uragani atlantici, iniziata con la dissipazione di Ernesto il 21 agosto.
Gli esperti prevedono che Francine colpirà la Louisiana, con la possibilità di diventare un uragano di categoria 1 o 2, portando piogge fino a 30 centimetri in alcune aree.
Cosa sappiamo sull’uragano Francine
Nonostante l’assenza di uragani nelle settimane precedenti, le temperature oceaniche sono rimaste alte, condizione ideale per la formazione delle tempeste. Alcuni meteorologi ipotizzano che la tregua, in atto fino adesso, sia da attribuire alla presenza di polvere del Sahara nell’atmosfera e a cambiamenti nei venti, elementi che avrebbero ostacolato lo sviluppo di nuove tempeste.
Tuttavia, con l’arrivo dell’uragano Francine, sembrano tornare anche gli eventi climatici estremi. Al momento, si prevede che la tempesta s’intensificherà fino a diventare un uragano di categoria 1 o, forse, di categoria 2, quando attraverserà le acque molto calde nel Golfo del Messico prima di toccare terra lungo la costa della Louisiana.
C’è una possibilità che la tempesta subisca una rapida intensificazione, simile a quanto accaduto con l’uragano Beryl, il quale ha visto i suoi venti aumentare di 63 miglia all’ora in un solo giorno. Questo fenomeno è stato collegato all’aumento delle temperature globali, che rendono più probabili e intense le escalation delle tempeste.
Le previsioni del National Hurricane Center indicano che Francine colpirà principalmente la costa centrale della Louisiana, anche se l’esatta traiettoria è ancora incerta. La tempesta potrebbe deviare verso est o ovest, a seconda delle interazioni con una dorsale di alta pressione nel Golfo del Messico e un fronte freddo a nord. Le regioni più a rischio si trovano sul lato orientale della burrasca, dove sono possibili piogge intense, tornado e mareggiate fino a 10 piedi tra Cameron e Port Fourchon, in Louisiana.
Le piogge potrebbero variare da 4 a 8 pollici, con picchi di 12 pollici in alcune aree, aumentando il rischio di inondazioni, specialmente nelle zone già saturate da piogge recenti.
I recenti eventi climatici estremi negli U.S.A.
Le zone più esposte a Francine, secondo i meteorologi, sono le parti centrali della costa della Louisiana, che stanno ancora cercando di riprendersi da precedenti disastri naturali, come gli uragani Laura del 2020 e Ida del 2021. Laura ha causato danni estesi, interruzioni della corrente elettrica e oltre 40 morti, mentre Ida ha provocato più di 90 vittime e lasciato molte comunità senza elettricità e acqua.
Le ripercussioni di questi eventi sono state devastanti per la regione del Golfo, rendendo difficile per le comunità locali riprendersi rapidamente da nuovi disastri.
Secondo un rapporto delle Accademie Nazionali di Scienze, Ingegneria e Medicina degli Stati Uniti, i disastri ripetuti e le loro conseguenze si fanno sentire in modo più grave quando le aree colpite non hanno avuto il tempo di recuperare. Il cambiamento climatico sta aggravando la situazione, aumentando la frequenza e l’intensità di eventi come piogge torrenziali, ondate di calore e siccità.
Il rapporto sottolinea la necessità di costruire infrastrutture più resilienti e di adattarsi a una “nuova normalità” di disastri climatici, che diventeranno sempre più frequenti nel XXI secolo. Lauren Alexander Augustine, direttrice esecutiva del Programma di ricerca del Golfo delle Accademie Nazionali, ha affermato che gli uragani degli ultimi anni non sono stati un’eccezione, ma un segnale di ciò che il futuro potrebbe riservare e di come cambierà il meteo. Occorre imparare dalle esperienze passate per rafforzare le comunità in vista di nuovi e ripetuti eventi climatici estremi.
In definitiva, l’uragano Francine rappresenta una nuova minaccia per la Louisiana, e le altre regioni del Golfo del Messico, già duramente colpite in un recente passato da tempeste devastanti. Mentre i meteorologi monitorano attentamente la sua evoluzione, le comunità locali devono tenersi pronte all’impatto, specialmente alla luce delle incertezze riguardanti la sua intensità e traiettoria.