SCIENZA

La Via Lattea ha un'anomalia molto particolare

Che la Via Lattea fosse straordinaria e fuori dal comune era già una cosa nota, data la presenza di vita. Eppure, gli scienziati hanno scoperto che presenta un'altra anomalia, davvero particolare

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Fonte: 123rf

È la nostra casa, la nostra porzione di spazio dove la Terra si muove e prospera: già di per sé, dunque, la Via Lattea è una galassia davvero molto speciale. Ciononostante, dal punto di vista fisico, non è del tutto dissimile a molte altre “sorelle” presenti nell’Universo. O, almeno, sembrava non esserlo fino ad adesso.

Sì, perché proprio di recente un gruppo di astronomi e astrofisici altamente specializzati si sono accorti di qualcosa di davvero molto, molto particolare, che avrebbe portato la comunità scientifica a concordare sul fatto che il nostro sconfinato insieme di stelle, sistemi, ammassi e nebulose è, in realtà, un’anomalia galattica.

La scoperta dell’anomalia della Via Lattea

Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire come gli scienziati siano arrivati a questa conclusione. Da decenni, studiosi e ricercatori sono impegnati a studiare la nostra galassia, per capire come la vita si sia formata e sia riuscita a evolversi. Una delle variabili che hanno sicuramente fatto la differenza è la posizione della galassia, che è nata in una porzione dell’Universo sicuramente propizia per scatenare tutto ciò che, oggi, ci ha portati qui.

Ebbene, proprio sulla posizione della Via Lattea stavano indagando gli scienziati della Royal Astronomical Society, che, nel corso di alcune comparazioni, hanno dovuto interrompere i loro studi principali per concentrarsi su uno strano dettaglio: a quanto pare, la nostra galassia sarebbe troppo grande per il suo “muro cosmologico”, una peculiarità che non era mai stata rilevata in nessuna galassia osservata.

Il muro cosmologico della Via Lattea e il Foglio Locale

Per capire cosa significa bisogna tenere presente che il muro cosmologico è un’ipotetica struttura formata da filamenti di galassie (complessi di superammassi, pareti di formazioni stellari e stratificazioni dense) che funge in qualche modo da “confine” fra una regione e l’altra. Il muro cosmologico si distingue per delle regioni apparentemente prive di contenuto, chiamate per l’appunto vuoti, che sembrano “schiacciare” le galassie per tenerle insieme, dando loro una particolare forma e disposizione appiattita.

Questa disposizione si chiama Foglio Locale e influenza il modo in cui la Via Lattea e le galassie vicine ruotano attorno ai propri assi, in modo più organizzato rispetto a ciò che avverrebbe se si trovassero in un altro luogo dell’Universo, privo di muro. Ora, in base ai nuovi studi, pare che la nostra galassia abbia un volume e una massa che sembrano “sconfinare”, cosa che cambia i dati sulla posizione che ha nell’Universo e, di conseguenza, mette nuovamente in discussione i suoi processi di formazione.

Una galassia anomala e la sua storia

Attenzione: secondo gli scienziati della Royal Astronomical Society la scoperta dell’anomalia non significa rimettere tutto in discussione e ricominciare da capo a indagare la storia della nostra galassia. Al contrario,  i dati relativi a questa particolarità spiegherebbero una serie di fenomeni (come l’insolita disposizione delle galassie satellite attorno ad Andromeda) e potrebbero essere decisivi per capirne meglio il passato turbolento.

La storia della Via Lattea, infatti, è indubbiamente segnato da fenomeni “traumatici”, come scontri, collisioni e shock stellari che hanno prodotto dei risultati a lungo termine, alcuni dei quali non ancora chiari. Dunque, chi lo sa: questa “nuova” caratteristica potrebbe svelarci segreti che neanche immaginavamo potessero nascondersi fra le nostre stelle e i nostri pianeti.

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