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C’è qualcosa di enorme dietro la Via Lattea: l’incredibile rilevamento

Dietro la Via Lattea c'è un'area ancora poco esplorata, dove gli scienziati hanno appena rilevato qualcosa di eccezionale: era rimasto nascosto per millenni.

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Via Lattea, scoperto un ammasso di galassie Fonte foto: 123RF

Nello spazio c’è una zona rimasta per millenni ben celata all’occhio dell’uomo: solo negli ultimi anni, grazie ad una tecnologia sempre più avanzata, stiamo pian piano scoprendo ciò che vi si nasconde. E ora gli scienziati sono riusciti ad individuare qualcosa di sensazionale, un’enorme struttura che – con tutta probabilità – rappresenta un ammasso di galassie.

Cosa si nasconde nella zona di evitamento della Via Lattea

La nostra galassia è costituita da materia stellare distribuita su un piano (generalmente piuttosto sottile) che orbita attorno ad un rigonfiamento centrale, il quale a sua volta custodisce un buco nero supermassiccio. Stelle, polveri e gas che giacciono sul piano galattico della Via Lattea oscurano una porzione di spazio che, ai nostri occhi, resta dunque un vero mistero. Quest’area è stata chiamata zona di evitamento (o zona d’ombra galattica), e rappresenta circa il 10-20% del nostro cielo. Che cosa vi si nasconde? Per molti decenni, gli astronomi non sono stati in grado di dare una risposta.

Ma negli ultimi anni sono state messe a punto alcune tecniche all’avanguardia, che possono finalmente svelare – almeno in parte – il mistero. L’utilizzo di particolari lunghezze d’onda, come gli infrarossi, ha permesso di sbirciare oltre la Via Lattea e scoprire qualcosa di ciò che si nasconde dietro il velo di polveri stellari e gas. Così sono emerse alcune galassie di cui ignoravamo totalmente l’esistenza, perché situate nella zona di evitamento. Ora, un nuovo studio ha portato alla luce una struttura enorme che si trova proprio nell’area inesplorata dello spazio.

Scoperto un ammasso di galassie dietro la Via Lattea

Un team di esperti guidato dalla dottoressa Daniela Galdeano, astronoma dell’Università Nazionale di San Juan in Argentina, ha scoperto un nuovo ammasso di galassie celato dietro il rigonfiamento della Via Lattea. Secondo le prime stime, VVVGCl-B J181435-381432 (il nome che gli scienziati hanno dato alla struttura extragalattica) conterrebbe ben 58 galassie, ma servono ulteriori osservazioni per averne la certezza. “Sembra abbastanza grande, ma è difficile dire quanto la struttura sia massiccia” – ha spiegato Dante Minniti, direttore dell’Istituto di Astrofisica dell’Università Nazionale Andres Bello e coautore dello studio presentato su Astronomy & Astrophysics.

Per poter giungere a questa affascinante scoperta, la Galdeano e i suoi colleghi hanno utilizzato il VVV Survey, un progetto che scansiona il rigonfiamento della Via Lattea agli infrarossi mediante l’uso del VISTA (il telescopio riflettore per mappatura astronomica) situato presso l’European Southern Observatory a Paranal, in Cile. La banda infrarossa riesce infatti a varcare le polveri della nostra galassia, per raggiungere zone altrimenti invisibili. Lo scorso anno, il team aveva individuato alcuni dati che facevano sospettare la presenza di “nuove sorgenti extragalattiche”, il che aveva portato a nuovi studi più approfonditi.

In particolare, gli scienziati hanno utilizzato il FLAMINGOS-2, uno strumento in dotazione al telescopio Gemini South in Cile, che ha permesso loro di ingrandire la regione coinvolta nell’osservazione. “È incredibilmente difficile trovare galassie dietro il piano galattico, a causa dell’alta densità di stelle e dell’oscuramento da parte delle polveri” – ha affermato Minniti – “Sospettavamo la presenza di una struttura, ma poiché questa era una ‘regione cieca’, la scoperta di un nuovo ammasso di galassie è stata una bella conferma”.