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Visore Apple: nuovi indizi sul sistema operativo

Il visore AR/VR di Apple è sempre più vicino e l’azienda ha registrato il marchio xrOS che dovrebbe essere la denominazione del sistema operativo del dispositivo

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Fonte: hilalabdullah / Shutterstock

La conferenza Apple WWDC 2023 è sempre più vicina e con essa si avvicina anche la presentazione ufficiale del primo visore AR/VR di Apple, noto come Apple Reality Pro. A confermare la cosa anche Parker Ortolani, product manager di VoxMedia, che in un tweet ha anticipato che Apple ha registrato in diversi paesi, tramite società controllate, un marchio chiamato xrOS.

Esattamente un anno fa, a maggio 2022, Apple aveva registrato il marchio RealityOS. In entrambi i casi si tratterebbe del nome scelto da Apple per il sistema operativo del visore: inizialmente RealityOS, poi cambiato in xrOS dove la “x“, quasi certamente, sta per “extended” (estesa, realtà estesa).

Inoltre, insieme al marchio è stato registrato anche il font per la rappresentazione grafica del marchio stesso: si tratta dell’SF Pro, già impiegato per iOS, iPadOS, macOS e tvOS.

Infine, nel programma della WorldWide Developer’s Conference, è appena spuntato uno “Special Event at Apple Park” che si svolgerà il 5 giugno, in apertura dell’evento.

Visore AR/VR di Apple: cosa sappiamo

Oltre alle poche informazioni condivise da Mark Gurman di Bloomberg, le certezze riguardo al primo visore per la realtà mista di Apple sono davvero poche. Sappiamo, naturalmente, che monopolizzerà il prossimo WWDC 2023 (5-9 giugno) e che Apple sta sviluppando una serie di aggiornamenti delle sue applicazioni più note che consentiranno agli utenti di utilizzare l’Apple Reality Pro sin da subito.

Tra queste non possono mancare FaceTime, l’applicazione della fotocamera e Maps. Inoltre il colosso di Cupertino è al lavoro anche su alcune funzioni per leggere documenti ed e-mail direttamente dal visore e una innovativa modalità di navigazione sul web ancora più immersiva tramite Safari che, stando sempre ai rumor, implementerà anche una modalità di digitazione in-air.

Interessanti anche le indiscrezioni su una piattaforma di streaming dedicata allo sport, accessibile naturalmente anche dal visore AR/VR, e nuove soluzioni per le videoconferenze che promettono una maggiore interazione virtuale tra gli utenti e lo spazio che li circonda.

Il noto analista Ming-Chi Kuo, invece, ha anticipato delle informazioni sulla realizzazione del dispositivo con l’assemblaggio che sarà effettuato da Luxshare-ICT. Sempre secondo l’analista, Apple Reality Pro potrà contare anche su un display micro OLED realizzato da Sony e su un doppio processore prodotto da TSMC.

La scocca, invece, che dovrebbe essere leggera e molto robusta sarà opera di Everwin Precision, i moduli delle fotocamere (che dovrebbero essere 12) saranno realizzati Cowell e, infine, l’alimentazione sarà esclusiva di Goretek.

Visore AR/VR di Apple: quanto costerà

Secondo molti analisti, Apple potrebbe avere tra le mani un dispositivo dalle potenzialità incredibili, come testimoniato anche dalle prime reazioni dei tester, destinato con buone probabilità a diventare uno dei nuovi trend dell’elettronica di consumo.

Nonostante queste premesse, però, bisogna anzitutto aggiungere che la versione del visore che sarà presentata al WWDC 2023 sarà quasi certamente in esclusiva per gli sviluppatori, con i primi modelli che arriveranno sul mercato di massa solo in un secondo momento.

E che, comunque, si parla di un device che almeno inizialmente saranno destinati a pochi falcoltosi clienti visto che il prezzo iniziale dovrebbe essere di circa 3.000 dollari o forse più.

 

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