Che cos'è la VPN, come funziona e perché usarla per la sicurezza online
Una VPN è un servizio sempre più importante che garantisce sicurezza e privacy durante la navigazione: ecco come funziona e perché è utile utilizzarla
Negli ultimi anni il ricorso ai servizi VPN è cresciuto tantissimo. Questo servizio è pensato per garantire un accesso a Internet più sicuro e senza tracciamento, offrendo anche la possibilità di evitare i blocchi geografici online. Anche in ambito aziendale, spesso si ricorre (soprattutto per questioni di protezione dei dati interni) a una VPN per consentire ai membri dei team di poter accedere da remoto ai sistemi informatici. Ecco, quindi, cos’è e come funziona una VPN, quali sono gli scenari di utilizzo principali e i punti di forza di questo servizio.
- Cos'è una VPN e come funziona
- Perché usare una VPN, vantaggi e scenari d'uso
- Come scegliere il miglior servizio VPN
- VPN e la privacy, cosa c'è da sapere
- Usare una VPN migliora la sicurezza?
- Come configurare la VPN su PC, Android e iOS
- Problemi più comuni con le VPN
- VPN, l'evoluzione del servizio
Cos’è una VPN e come funziona
VPN è un acronimo che sta per Virtual Private Network ovvero Rete Privata Virtuale. Si tratta di un particolare sistema di connessione sicura e cifrata che permette al dispositivo dell’utente di accedere a Internet passando per un server remoto.
A differenza di quanto avviene con una connessione tradizionale, con una VPN viene introdotto un elemento aggiuntivo, il server remoto gestito dal provider del servizio VPN, che consente di cifrare il traffico dati, garantendo un livello aggiuntivo di protezione.
Quando si usa una VPN, quindi, si va a creare un tunnel criptato per proteggere le informazioni trasmesse e ricevute che saranno inaccessibili a terze parti. Il sistema consente anche di mascherare il proprio indirizzo IP, ottenendo un nuovo IP fornito dal server remoto.
Per sfruttare i vantaggi di una VPN è necessario avere a disposizione una connessione a Internet e un servizio VPN, accessibile, generalmente, tramite un’applicazione da installare sul proprio dispositivo.
L’utente può attivare, in qualsiasi momento, il servizio per iniziare a sfruttarne i vantaggi durante l’accesso a Internet. Nella maggior parte dei casi, una VPN richiede un abbonamento ma esistono anche servizi gratuiti, talvolta con un limite di traffico dati giornaliero utilizzabile.
Perché usare una VPN, vantaggi e scenari d’uso
Utilizzare una VPN può risultare molto utile per via delle caratteristiche della tecnologia su cui si basano questo tipo di servizo. Grazie alla crittografia del traffico dati, infatti, è possibile “nascondere” le proprie informazioni a terze parti, come il provider Internet o eventuali sistemi di tracciamento che potrebbero monitorare la connessione dell’utente. Molti servizi VPN utilizzano una politica “zero log” che garantisce l’assenza di un monitoraggio dell’attività online dell’utente durante l’uso della connessione protetta.
Di conseguenza, ricorrendo a un’applicazione VPN è possibile accedere a Internet con una privacy maggiore. La possibilità di creare un tunnel criptato diventa essenziale in molte circostanze. Quando si accede a Internet da una rete Wi-Fi pubblica, come quella di un aeroporto, ad esempio, è consigliabile attivare una VPN in modo da criptare i dati e mettere al sicuro le informazioni trasmesse. Un servizio di questo tipo, quindi, permette un accesso a Internet sicuro anche quando la connessione non è privata.
Ad arricchire la protezione dei propri dati c’è il meccanismo di mascheramento dell’indirizzo IP. I siti web a cui un utente che sta utilizzando una VPN si collega, infatti, non potranno accedere all’IP reale dell’utente stesso ma vedranno solo l’IP del server remoto utilizzato per realizzare la connessione sicura. Questo particolare meccanismo, oltre a offrire una privacy maggiore, offre un vantaggio aggiuntivo per chi utilizza un servizio VPN.
La possibilità di mascherare il proprio IP consente, infatti, di aggirare blocchi geografici e censure online. Il motivo è semplice: collegandosi a un server VPN situato in un altro Paese sarà possibile ottenere un IP di quel Paese e, quindi, navigare online evitando le limitazioni geografiche previste da siti e servizi web per il Paese da cui la connessione sta in realtà avvenendo. Facciamo un esempio per maggiore chiarezza: un utente che si trova in Italia può usare una VPN e scegliere un server situato negli USA. In questo modo, siti web e app vedranno un IP americano e non più italiano.
Questo sistema è molto utilizzato per accedere alle piattaforme di streaming e ai contenuti con limitazioni geografiche. Ad esempio, è possibile utilizzare una VPN con un server negli USA per accedere a Netflix e al catalogo di contenuti riservato agli utenti americani. Un altro motivo per cui è utile ricorrere a un servizio di questo tipo riguarda le reti aziendali. Con una VPN, infatti, è possibile accedere da remoto alla rete della propria azienda, con una connessione sicura e in grado di proteggere tutte le informazioni sensibili a cui l’utente può accedere.
Come scegliere il miglior servizio VPN
A disposizione degli utenti interessati a un servizio VPN ci sono tantissime opzioni. Un numero sempre maggiore di utenti richiede questo tipo di servizio e, quindi, negli ultimi anni sono nati diverse applicazioni in grado di offrire una connessione protetta e tutti gli altri vantaggi tipici di una VPN. Alcuni store, come il Play Store, offrono anche una selezione di VPN verificate.
Nella scelta della migliore VPN da utilizzare è necessario tenere in considerazione diversi elementi. Per prima cosa è fondamentale che il servizio garantisca la crittografia del traffico dati, sfruttando sistemi avanzati per la protezione dei dati, e che la connessione avvenga con una politica “zero log” per poter accedere a Internet con maggior privacy.
Per chi intende utilizzare il servizio per aggirare blocchi geografici online, invece, è fondamentale che la VPN scelta garantisca un numero sufficiente di server che dovranno essere distribuiti in più Paesi al mondo, in modo da offrire diverse opzioni di connessione. In linea di massima, maggiore è il numero di server e maggiore è il numero di Paesi raggiunti dal network è migliore sarà il servizio.
Ci sono, però, altri parametri da considerare per valutare la qualità di una VPN. Alcuni servizi, infatti, potrebbero non essere in grado di garantire una connessione sufficientemente veloce. La presenza di limiti alla banda disponibile, quando si usa un server VPN, può rappresentare un ostacolo e può tradursi in un peggioramento dell’esperienza d’uso.
Bisogna considerare anche la possibilità di utilizzo multi-utente e multi-dispositivo. Per i servizi accessibili in abbonamento, infatti, è necessario che la VPN scelta sia disponibile su tutti i propri dispositivi (smartphone, tablet, computer etc.) e che la connessione possa avvenire anche da più dispositivi per ogni account.
VPN e la privacy, cosa c’è da sapere
Una VPN è un sistema per incrementare la privacy online. La possibilità di sfruttare un tunnel criptato per la connessione e di navigare online riuscendo a mascherare il proprio IP (e anche ottenendo l’IP di un altro Paese) si traduce in una privacy maggiore.
Un ulteriore vantaggio è rappresentato dall’assenza di un tracciamento dei dati di utilizzo da parte del provider VPN. Molti servizi, infatti, garantiscono una politica “zero log” che viene spesso certificata da enti terzi per poter assicurare agli utenti che l’uso della VPN avviene senza la raccolta dei dati e, quindi, con la massima privacy possibile.
È importante sottolineare, in ogni caso, che una VPN non è uno strumento per navigare in modo anonimo. La crittografia dei dati rappresenta, senza dubbio, una risorsa importante per proteggere le informazioni trasmesse ma esistono altri sistemi per essere tracciati durante l’uso di Internet.
I cookie e l’utilizzo di account personali, come l’account Google, possono fornire informazioni preziose a terze parti e, quindi, possono annullare, almeno in parte i vantaggi che un servizio VPN può garantire in termini di privacy.
Usare una VPN migliora la sicurezza?
Oltre a una maggiore privacy, una VPN può rappresentare una risorsa importante per quanto riguarda la sicurezza informatica grazie alle caratteristiche che contraddistinguono il servizio, come la crittografia e il mascheramento dell’IP.
La struttura di una VPN permette di ottenere una protezione contro gli attacchi che seguono lo schema “man in the middle”. Un hacker connesso alla stessa rete Wi-Fi di un utente che ha attivato una VPN con crittografia dei dati non riuscirà ad accedere alla sua attività online.
Bisogna chiarire, però, che una VPN non rappresenta un sistema di sicurezza affidabile a 360 gradi. Per la massima protezione è necessario ricorrere a un sistema di protezione contro virus, malware e altri software malevoli.
Nello stesso tempo è utile avere un gestore di password, andando a scegliere sempre password forti, sicure e diverse per ogni account, e su sistemi di protezione aggiuntiva come l’autenticazione a due fattori.
Come configurare la VPN su PC, Android e iOS
La configurazione di una VPN sul proprio dispositivo è oggi un’operazione semplice e veloce. Il modo più semplice per completare quest’opzione è affidarsi all’app del servizio scelto. In questo caso, bastano pochi secondi per completare tutti i passaggi necessari. Tutto quello che bisogna fare è installare l’app, scaricabile dal sito del provider oppure dallo store del proprio dispositivo (Play Store, App Store, Microsoft Store etc.) e seguire la configurazione guidata, fornendo le autorizzazioni necessarie per garantire il corretto funzionamento.
In alternativa, è possibile effettuare una configurazione manuale. La procedura cambia in base al sistema operativo ed è meno intuitiva. Con un PC Windows 11 è possibile andare in Impostazioni> Rete e Internet > VPN > Aggiungi VPN. Su dispositivi Android è necessario trovare la sezione VPN tra le Impostazioni (la procedura cambia in base al modello ed è possibile utilizzare la funzione di ricerca per trovare la sezione giusta). A questo punto è necessario premere su Aggiungi VPN e inserire i dati richiesti.
Su iPhone e iPad bisogna andare in Impostazioni > Generali > VPN e gestione dispositivo > VPN e seguire la procedura. La configurazione manuale richiede l’inserimento di alcuni parametri legati al servizio VPN utilizzato. Questi dati possono essere recuperati dalla sezione assistenza del sito del servizio VPN utilizzato.
Problemi più comuni con le VPN
Chi utilizza una VPN può imbattersi in tanti problemi. Quello più frequente riguarda le limitazioni di banda e può tradursi in una connessione lenta con problemi per la navigazione, la riproduzione di contenuti in streaming e un ping elevato durante i giochi online. I problemi con la connessione lenta possono essere risolti scegliendo un altro server VPN o anche puntando su un servizio VPN in grado di garantire un’infrastruttura di rete più solida e completa.
In alcuni casi, chi utilizza un servizio di questo tipo deve fare i conti con l’accesso negato a siti e servizi web che riconoscono l’IP di una VPN e bloccano l’accesso all’utente. Per risolvere il problema è necessario cambiare server in modo da ottenere un nuovo IP. Un altro rischio è rappresentato dalle disconnessioni dalla rete VPN che potrebbero esporre il proprio IP reale.
In questi casi, per evitare il problema, è necessario ricorrere a un servizio che integra un “kill switch” ovvero una funzione che blocca l’uso di Internet in caso di disconnessione della VPN. Da segnalare anche il rischio di problemi di compatibilità con altri software, come ad esempio sistemi antivirus e software aziendali, che potrebbero bloccare il funzionamento della rete protetta.
VPN, l’evoluzione del servizio
Il settore delle VPN ha registrato nate novità nel corso degli ultimi anni, diventando sempre più importante, sia come strumento di privacy che per navigare evitando le sempre più frequenti limitazioni su base geografica e le censure online.
L’evoluzione del servizio, nel prossimo futuro, dovrebbe riguardare diversi settori. Sfruttando protocolli aggiornati, le VPN diventeranno sempre più veloci e sempre più sicure, garantendo la possibilità per gli utenti di poter utilizzare il servizio con un’esperienza migliore.
Un altro aspetto fondamentale per il futuro delle VPN è l’approccio no log, destinato a diventare sempre più importante. La possibilità di utilizzare la connessione senza tracciamento rappresenta un elemento fondamentale per gli utenti e i provider continueranno a rafforzare questa parte dei propri servizi.
Tra gli elementi dell’evoluzione delle VPN, inoltre, c’è l’integrazione con altri servizi, come sistemi di sicurezza aggiutniva (antivirus, antimalware etc.) e di gestione avanzarta della privacy (blocco cookie e ads, password manager etc.) per offrire un software di sicurezza all-in-one.