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Microsoft interrompe VPN Defender: cosa cambia per gli utenti

Microsoft ha annunciato la dismissione del servizio VPN Defender che non sarà più utilizzabile dagli utenti Microsoft 365

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vpn defender Fonte foto: good render / Shutterstock.com

Microsoft ha annunciato una vera e propria rimodulazione delle funzioni Privacy Protection di Microsoft Defender a disposizione degli abbonati Microsoft 365, servizio che consente di utilizzare le app Office oltre che di poter sfruttare 1 TB in cloud su OneDrive.

Per effetto di questa decisione, l’azienda si prepara alla dismissione di VPN Defender, servizio che sarà eliminato dal prossimo 28 febbraio 2025. L’uscita di scena della VPN, disponibile solo in alcuni mercati, eliminerà una funzione di protezione molto utile quando ci si connette a Internet utilizzando una rete pubblica non sicura.

Cos’è VPN Defender

VPN Defender è una funzione avanzata  di Microsoft Defender che consente di ottenere una protezione aggiuntiva quando si utilizza una rete non sicura, con un hotspot Wi-Fi pubblico. In questi casi, viene utilizzata una rete VPN per applicare la crittografia al traffico dati dell’utente.

In questo modo, le informazioni trasmesse su una rete non sicura vengono “nascoste” e risultando inaccessibili al gestore dell’hotspot ed è possibile, quindi, navigare con una privacy maggiore quando si utilizzano reti pubbliche come il Wi-Fi di un aeroporto, ad esempio.

Microsoft ha esteso il servizio a varie piattaforme (Windows, macOS, Android e iOS) nel corso del 2024 ma solo in alcuni mercati. L’azienda aveva dichiarato di voler ampliare progressivamente la possibilità di sfruttare VPN Defender a più utenti nel corso del prossimo futuro.

Nel frattempo, però, qualcosa è cambiato e Microsoft ha scelto di fare marcia indietro. Dalla fine del mese di febbraio, infatti, il servizio sarà dismesso e non sarà più accessibile agli utenti Microsoft 365. La dismissione non comporterà ulteriori modifiche all’abbonamento che Microsoft ha recentemente integrato con alcune funzioni avanzate di Copilot.

Le motivazioni di Microsoft

La scelta di Microsoft è abbastanza sorprendente, considerando che arriva a breve distanza dal lancio del servizio. Si tratta di un cambio di strategia, legato probabilmente alla volontà di utilizzare le risorse disponibili per altre funzioni, eliminando i costi di gestione del network di server VPN.

L’azienda, nella sua comunicazione ufficiale, conferma la volontà di poter garantire ai suoi utenti la possibilità di “navigare online in modo sicuro” anche se  la rimozione della protezione garantita dalla crittografia della VPN sembra andare in senso opposto.

Il pacchetto di funzioni di Microsoft Defender, però, potrebbe crescere con l’aggiunta di nuovi strumenti a disposizione degli utenti Microsoft 365 (su scala globale e non solo in alcuni mercati) nel corso del prossimo futuro. Al momento, però, non sono state diffusione informazioni aggiuntive in merito.

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