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WhatsApp, le videochiamate sono cambiate: la novità

Dopo alcuni mesi di test WhatsApp ha ufficialmente lanciato la possibilità di condividere lo schermo durante una videochiamata: la novità è già utilizzabile anche in Italia

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Da app per comunicare con amici e parenti a vero e proprio strumento di produttività per i team che lavorano in smart working, o di assistenza remota per chi ha un profilo Business. Stiamo parlando di WhatsApp, piattaforma da alcuni mesi in fase di vera e propria rivoluzione e che, adesso, lancia una novità molto interessante per tutti i suoi utenti: la condivisione dello schermo durante le videochiamate.

Condividi schermo su WhatsApp: come funziona

La nuova funzione di condivisione dello schermo su WhatsApp era già apparsa in una versione beta a maggio e, ora, è disponibile per tutti. In Italia è già arrivata, quindi si può usare già oggi sia nelle videochiamate uno a uno che in quelle di gruppo.

In pratica la condivisione dello schermo su WhatsApp funziona in modo del tutto analogo alla stessa funzione presente su Microsoft Teams, Google Meet o Zoom Meetings: si inizia una videochiamata e poi si preme un tasto che fa partire la condivisione.

Chiaramente prima è necessario concedere all’app di WhatsApp le autorizzazioni per accedere allo schermo, registrarlo e inviarlo fuori dal dispositivo. Una volta concesse, sarà possibile inviare lo schermo sia in orizzontale che in verticale.

Su smartphone l’icona da premere ha la forma di un telefono con una freccia all’interno, che va verso l’esterno. La condivisione è possibile su tutti i dispositivi per i quali esiste un’app di WhatsApp: smartphone e tablet Android, iPhone, PC e Mac.

La nuova funzione, invece, non è disponibile al momento su WhatsApp Web, cioè la versione di WhatsApp alla quale si accede tramite browser Web.

Ciò vuol dire, indirettamente, che non è possibile condividere lo schermo quando usiamo WhatsApp su un tablet Apple iPad.

Condivisione schermo: a cosa serve

La condivisione dello schermo su WhatsApp ha moltissimi potenziali usi, sia per gli utenti privati che per le aziende che hanno un profilo WhatsApp Business.

Mettiamo il caso che, mentre lavoriamo, abbiamo un problema con un file e che vogliamo discuterne con un collega che non è con noi in ufficio: basterà aprire l’app di WhatsApp Desktop e lanciare una videochiamata al collega e poi condividere con lui lo schermo del PC.

Un’azienda con WhatsApp Business, invece, potrà usare la condivisione dello schermo per diversi scopi: dal mostrare un nuovo catalogo ad un cliente senza inviarglielo, allo svolgere semplici compiti di assistenza tecnica da remoto.

Condivisione schermo: il copyright è salvo

Infine, un’ultima precisazione che non farà piacere a chi ama “condividere” i contenuti audio-video protetti da diritti d’autore: non è possibile usare la condivisione dello schermo WhatsApp per guardare un film insieme a un amico aprendo l’app di Netflix, Prime Video o Disney+ mentre siamo in videochiamata.

Nessun problema, invece, con i video che non hanno sistemi di protezione dei diritti d’autore: la maggior parte dei video di YouTube, ad esempio, possono essere condivisi tramite una videochiamata WhatsApp.

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