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Videochiamate WhatsApp: la novità in arrivo

Nell'app beta per Android di WhatsApp c'è la possibilità di registrare o condividere audio e video durante le videochiamate: una bella novità, ma attenti alla privacy

Ad appena una settimana dalla pubblicazione dell’app ufficiale con l’ultima novità per tutti gli utenti, cioè la possibilità di modificare i messaggi entro i primi 15 minuti dopo la pubblicazione, adesso su WhatsApp beta arriva il primo assaggio della prossima grande novità. Questa volta si tratta di una funzione specifica per le videochiamate, già vista su altre app di messaggistica dedicate al mondo business.

WhatsApp: arriva lo screen sharing

La novità di cui stiamo parlando è lo screen sharing, cioè la condivisione dello schermo dallo smartphone ad un secondo display, ad esempio quello della Smart TV. Ad avvistare la nuova funzione, all’interno dell’app beta per Android di WhatsApp in versione 2.23.11.19, è stato l’ormai celebre blog WABetaInfo.

Nell’app si vede adesso una nuova interfaccia per le videochiamate, con un tasto in più nella barra dei comandi posizionata in basso. Il tasto ha l’icona di un telefono con una freccia che esce verso fuori, ed è quello che serve ad avviare la nuova funzione.

Anzi, le nuove funzioni. Perché sono due: sarà infatti possibile sia trasmettere lo schermo, verso un altro dispositivo, che registrarlo, sullo stesso dispositivo.

Screen sharing e privacy

In entrambi i casi ad essere trasmesso o registrato sarà l’intero schermo visibile all’interno dell’app di WhatsApp e questo pone delle serie questioni di privacy.

Per questo, prima di avviare la registrazione o la trasmissione, l’app avverte che eventuali password, dettagli su pagamenti, foto, messaggi e l’audio saranno tutti visibili e ascoltabili sull’altro dispositivo. Se tale dispositivo sarà molto grande, come una TV, a vedere i contenuti trasmessi potrebbero essere in molti di più di quanti vorremmo.

Ma non solo: la trasmissione da un dispositivo all’altro avverrà tramite WiFi: entrambi i device dovranno quindi essere collegati alla stessa rete. Il problema, in questo caso, è la possibilità di un attacco di tipo “man-in-the-middle“: se qualcuno riesce a intercettare la trasmissione può avere accesso ai dati.

Dati che, supponiamo ma non possiamo ancora dare per scontato, dovrebbero essere criptati con la solita crittografia end-to-end che WhatsApp usa sempre. La crittografia applicata alla rete WiFi, però, non dipenderà da WhatsApp ma dalle impostazioni del router e, nel caso di reti WiFi pubbliche, potrebbe non esserci alcuna crittografia applicata.

WhatsApp: quando arriva lo screen sharing

La nuova funzione di screen sharing potrà essere molto piacevole da usare per scopi privati, come le videochiamate in famiglia o tra amici, fatte però su uno schermo molto grande, ma anche molto utile per scopi di lavoro, ad esempio per un intervento di assistenza a distanza su un prodotto o servizio.

Ma non sappiamo ancora quando arriverà, visto che parliamo del primo avvistamento di questa funzione e che, come ripetiamo sempre quando si parla di app in beta, non è detto che tutto quello che viene testato venga poi effettivamente rilasciato al grande pubblico.