SCIENZA

Gli anelli blu rinvenuti negli alberi rivelano una storia del passato ma tristemente attuale

Non solo l'età, gli anelli presenti all'interno degli alberi possono rivelare qualcosa sulla storia climatica del Pianeta: il nuovo studio.

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Fonte: 123RF

Un team di scienziati ha studiato gli anelli blu all’interno degli alberi, diversi dai comuni anelli e che ci possono dire molto di più rispetto alla semplice età degli stessi. Gli anelli blu sono un fenomeno specifico, testimonianza della storia climatica di un’area specifica del nostro Pianeta. L’albero diventa, così, come una sorta di “archivio” che ha registrato nel tempo degli eventi climatici specifici, in questo caso estati con temperature molto al di sotto della media, che non hanno consentito alle pareti cellulari di lignificare correttamente.

Il nuovo studio

Lo studio sugli anelli blu degli alberi è stato pubblicato sulla rivista Frontiers in Plant Science con il titolo Blue rings in trees and shrubs as indicators of early and late summer cooling events at the northern treeline e vede tra gli autori principali Agata Buchwal dell’Università Adam Mickiewicz, in Polonia.

Il team di scienziati ha “prelevato campioni da 25 pini silvestri e dischi di base del fusto da 54 comuni arbusti di ginepro in un sito in alto sulla linea degli alberi del monte Iškoras nella Norvegia settentrionale”. Dopodiché ha “sezionato e colorato questi campioni”, fotografandoli al microscopio così da misurare e datare le larghezze degli anelli di crescita. È in questo contesto che si sono accorti degli anelli blu e da qui ha preso piede un’analisi approfondita.

Come riporta lo studio, solo il 2,1% degli anelli dei pini (Pinus sylvestris) e l’1,3% degli anelli degli arbusti di ginepro (Juniperus communis) erano blu e le cellule che non si erano lignificate correttamente si trovavano principalmente alla fine degli anelli di crescita, nel legno tardivo. Stando alla datazione effettuata, questi anelli blu sono apparsi più frequentemente nel 1902 e nel 1877 e i pini sembrano essere più propensi alla loro formazione rispetto agli arbusti di ginepro.

Anelli blu degli alberi e storia climatica

Il 1902 e il 1877 non sono due anni casuali. Gli alberi con ogni probabilità hanno “registrato” nel loro personale “database” quelle che sono storicamente conosciute come due delle estati più fredde mai verificatesi in passato. Gli anelli blu sono legati, dunque, alla storia climatica locale ma sembrerebbe anche a quella del Pianeta, in particolare a eventi climatici estremi. Le temperature basse registrate nel giugno 1902, ad esempio, potrebbero essere correlate all’eruzione del Monte Pelée avvenuta nel maggio dello stesso anno, così come l’eruzione di fine giugno del Cotopaxi si allinea con l’abbassamento delle temperature nell’agosto 1877.

“Gli anelli blu sembrano anelli di crescita non finiti e sono associati alle condizioni fredde durante la stagione di crescita – ha spiegato la Buchwal -. In generale, abbiamo trovato più anelli blu negli alberi che negli arbusti. Gli arbusti sembrano essere più adatti agli eventi di raffreddamento rispetto agli alberi, il che è probabilmente il motivo per cui gli arbusti si trovano più a nord. Ecco perché amo studiare gli arbusti; sembrano essere i veri eroi del nord”.

“Le condizioni di temperatura estiva del 1902 e del 1877 furono particolarmente sfavorevoli alla crescita delle piante legnose. Tuttavia, studi futuri dovrebbero anche verificare se la comparsa di anelli blu non sia causata o co-causata dalla mancanza di umidità o da altri fattori non climatici“, si legge nello studio, che lascia spazio a nuove ricerche e alla possibilità di trovare nuovi fattori relativi alla presenza degli anelli blu negli alberi.

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